I soliti ignoti hanno rubato nottetempo la campana della chiesa di Fantino. Un pezzo storico di quella comunità, fusa nel 1930  ad Avezzano e che da allora ha chiamato a raccolta i fedeli della piccola comunità nei momenti triesti e lieti della vita agreste di quegli abitanti. Mons. Carlo Arnone, parroco della Chiesa locale, era costernato nel constatare il furto, che per un prete è sempre considerato una “offesa sacrilega”. E non ha tutti i torti, perchè rubare una campana non si diventa ricchi né si risolvono i problemi economici della propria vita.” Ladri sì, ma non al punto tale da rubare una campana – ha detto giustamente mons. Arnone – perciò faccio appello al buonsenso di questa gente di riportare davanti alla chiesa questo reperto di archeologia religiosa che non è mio, ma appartiene ad un popolo semplice, onesto e laboroiso, che si sente defraudato di un bene che era appartenuto prima agli avi e oggi a loro”. Il parroco ha provveduto a presentare denuncia ai carabinieri di San Giovanni in Fiore che hanno aperto un fascicolo, che speriamo si possa chiudere con la scritta “ritrovata”. Intanto per domenica è annunciata una messa riparatrice perché il Signore perdoni i ladri che non sanno cosa fanno.