“Dobbiamo volare alto e guardare all’Europa se vogliamo che questo territorio decolli e diventi polo di attrazione turistica e culturale per quanti ancora amano il bello e l’incontaminato”. Questo un primo convincente messaggio lanciato da Monica Spadafora, candidata a sindaco di San Giovanni in Fiore, per l’Unione di centro, nel corso di una affollata assemblea di iscritti e simpatizzanti che si è svolta il pomeriggio della domenica delle Palme, presso il Centro florens dell’ARSSA, presenti i massimi esponenti regionali dell’Udc .
Monica Spadafora, 33 anni, una laurea in giurisprudenza alla Luiss e alcuni importanti stage a Bruxelles, è del parere che bisogna studiare per sfruttare le leggi e i progetti europei che hanno coperture economiche spesso non utilizzate dalle regioni del Mezzogiorno.
“Penso per esempio ai finanziamenti destinati a Por non sfruttati adeguatamente – ha detto – e penso anche a quanti rapporti possiamo iniziare con i paesi del Mediterraneo che hanno la stessa nostra cultura e analoghe tradizioni”.
Poi è passata a presentare le due liste che l’appoggiano nella scalata per il municipio di San Giovanni in Fiore. Una lista tradizionale quella dell’Udc che raccoglie giovani professionisti ed esponenti della società civile ed una lista prettamente femminile quella de “Il fiore di san Giovanni”.
“Credo che siamo i primi in Italia a presentare una lista di sole donne – ha detto – visto che ancora i politici si affannano a far rispettare le quote rosa nelle liste elettorali e nelle amministrazioni pubbliche.
A dare man forte alla candidata dell’Udc è arrivato nel capoluogo silano l’assessore regionale all’agricultura e alla forestazione on. Michele Trematerra.