Archive for maggio, 2011

DOMENICA E LUNEDI E’ BALLOTTAGGIO TRA BARILE E VACCAI

Circa ventimila elettori sono chiamati nuovamente alle urne domenica e lunedì a San Giovanni in Fiore per il turno di ballottaggio che dovrà decidere l’elezione del nuovo sindaco tra Antonio Barile, sindaco uscente di centrodestra e Emilio Vaccai, candidato per il centrosinistra (nel primo turno ha votato solo il 62,28% degli aventi diritto). Non ci saranno apparentamenti rispetto al primo turno, perche il Terzo Polo (Udc e il Fiore di San Giovanni in Fiore) e anche la lista civica (“Un patto per la città”), hanno lasciti liberi i propri elettori. I due schieramenti politici hanno voti di lista quasi alle pari, mentre il sindaco più votato supera di oltre millecinquecento schede il diretto concorrente. Una votazione, dunque, combattuta ma sentita dalla popolazione che ieri sera è scesa in piazza per applaudire ed incoraggiare i propri candidati. Per il centrodestra la campagna elettorale si è chiusa in piazza abate Gioacchino con la partecipazione del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti e il sottosegretario all’Economia, Antonio Gentile, venuti a dare man forte al loro candidato Antonio Barile. Poi l’intervento del candidato sindaco che ha fatto la storia dei suoi otto mesi di governo, illustrando gli impegni che intende portare a compimento per il rilancio dell’economia del paese. Il centrosinistra, invece, ha chiuso la campagna elettorale in piazza Aldo Moro dove il candidato sindaco ha fatto il punto del suo programma elettorale supportato da una schiera di sostenitori che vanno da Pino Belcastro ad Anna Pia Spina, da Giuseppe Bitonti a Salvatore Scalzo a da Salvatore Lopez per finire all’on. Franco Laratta e al presidente della Provincia Mario Oliverio che gli sono stati vicino in tutta questa movimentata campagna elettorale. Insomma l’intero establishment del Partito democratico si è mobilitato per riconquistare il Comune perso nella primavera del 2010. La giornata odierna sarà dedicata interamente alla riflessione. Domani poi tutti alle urne ed è il caso proprio di ripetere “Vinca il migliore!”, nell’interesse del Paese.