SAN GIOVANNI IN FIORE, Amara sorpresa per il sindaco Antonio Barile (nella foto),  che domenica mattina ha dovuto constatare di persona lo spreggio all’auto della moglie, una “Mercedes classe A”, regolarmente parcheggiata nel parcheggio privato della sua casa di via Bovio, alla quale i soliti ignoti hanno tagliato tutte e quattro le gomme. Il gesto intimidatorio, è da attribuire al suo operato di sindaco di una cittadina troppo provata da fenomeni di carattere sociale, per cui come giustamente faceva notare appena qualche giorno prima il giornalista Raffaele Oriani sul mensile  “GQ”, governare la Calabria è un impresa estrema che mette a rischio non solo la vita di tanti sindaci,ma anche quella dei familiari che vengono fatti cenno ad atti intimidatori inqualificabili. Il sindaco di San Giovanni in Fiore ha presentato regolare denuncia contro ignoti presso la Caserma dei Carabibnieri del grosso centro silano.  “Fare il sindaco di un paese difficile dal punto di vistasociale ed economico come quello da me amministrato  – ha detto Barile – non è cosa facile. Saranno anche gesti di piccola portata, – ha proseguito -  magari frutto dell’azione di vandali e giovinastri che passano il tempo producendo danni agli altri; almeno spero che si tratti di questo, però sono azioni che offendono”. Purtroppo non è stata la prima volta.  – come fa osservare un comunicato stampa del Comune -  Nel giro di un mese in altre due occasioni il sindaco aveva trovato una gomma della macchina tagliata, mentre agli inizi dell’anno aveva trovato  tutta la macchina rigata nelle fiancate.  “Questi gesti – però precisa il sindaco – non fermeranno  la mia azione amministrativa, anzi vado avanti nella convinzione che la nostra opera ci riconsegni una città vivile e a misura d’uomo”. Messaggi di solidarietà sono pervenuti al primo cittadino dal presidente del consiglio comunale, Luigi Astorino, dai componenti la giunta  e da esponenti politici a livello regionale e nazionale.

ULTIM’ORA  – Sull’atto intimidatorio al sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile, è stata presentata un’interrogazione al Ministro degli Interni da parte dell’on. Giovanni Dima del Pdl