Archive for dicembre, 2011

ALLA RICERCA DELLE PROPRIE ORIGINI

Per Jena Lenz, 22 anni, studentessa in Scienze politiche alla “George Washington University”, è stata una giornata entusiasmante quella di sabato 25 novembre, quando ha incontrato una cinquantina di cugini (delle famiglie Iaquinta alias “Cipuliu” e Cerminara alias “Petraru”) che non solo le hanno fatto festa, accogliendola come una regina, ma hanno preteso addirittura che vestisse il tradizionale costume sangiovannese, per far piacere a nonno Pietro Iaquinta, che aveva telefonato dagli Stati Uniti, perché la vestissero come sua madre “Perché lei ha lo stesso portamento di mamma; è bella; è bruna; è allegra”. E Jena è stata al gioco, sottoponendosi al rito della vestizione durato tre ore esatte. Bruna di carnagione, sorridente con due occhi castano-scuri resi lucidi dalla felicità e un leggero tocco di rossetto che evidenziava le labbra coralline che facevano tutt’uno con la parure di gioielli che ornavano il corpetto di chiffon e lu rituortu. “Sono contenta di aver conosciuto tutti i miei parenti, gente bella, buona, accogliente” mi diceva in un italiano comprensibile, mentre mi portava verso il tavolo imbandito di dolci per mostrarmi quanta roba avevano preparato per festeggiare questo suo arrivo a San Giovanni in Fiore, il paese del nonno materno, che ancora le parla della Sila, come l’ottava meraviglia del mondo. Jena si trova attualmente a Roma per uno stage di quattro mesi finanziato dalla sua università. “E così sono voluta venire a San Giovanni in Fiore per cercare le mie origini alle falde di queste montagne e credo di averle trovato proprio stamattina nella splendida chiesa costruita da Gioacchino da Fiore, un monaco del quale mi ha pure parlato nonno Pietro”. Poi si è lasciata fotografare in cento modi con ‘u’ gummùlu,’u panaru, ‘a cunacchja , mentre ‘u rituortu ad ogni mossa del capo ondeggiava come se volesse volare via insieme a lei. L’articolo è  pubblicato su  “Il Nuovo Corriere della Sila” di dicembre 2011