Nel corso di una solenne celebrazione, presieduta  dall’arcivescovo di Cosenza, mons. Salvatore Nunnari, si è preceduto all’incoronazione della Madonna del Rosario e del Bambinello Gesù, con due corone realizzate dall’orafo Giovambattista Spadafora, utilizzando l’oro raccolto fra i fedeli della Parrocchia dello Spirito Santo, mentre il prezioso metallo per la corona del Bambinello, è stato offerto dalla consorte del maestro orafo Maria Stenta, per devozione personale. La cerimonia che ha visto una larga partecipazione di fedeli è coincisa con la fine del novenario predicato da un frate cappuccino. All’omelia l’arcivescovo nel rispondere al saluto del parroco D. Rosario Bonasso che gli sollecitava la costruzione della nuova chiesa, che dovrebbe sorgere in località “Pirainella”, ha promesso il suo personale impegno per quanto riguarda il finanziamento dell’opera, che dovrebbe utilizzare i fondi CEI dell’8 per mille. Ma ciò sarà possibile soltanto se il Comune metterà a disposizione il suolo necessario. E quì l’invito al vice sindaco Giovambattista Benincasa, presente in prima fila, in rappresentanza della Civica amministrazione. Poi l’arcivescovo si è detto particolarmente legato alla Chiesa sangiovannese, che proprio ultimamente ha espresso un vescovo, mons. Leonardo Bonanno, che per diversi anni è stato vicario generale dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, chiamato a quell’incarico proprio da mons. Nunnari. Prima di andar viva il presule ha voluto posare insieme ai ragazzi del coro che hanno accompagnato la messa con canti e musica scelta per l’occasione. Le due corone, invece, sono state portate all’altare da una bella ragazza in costume sangiovannese. Nel pomeriggio la processione della Madonna del Rosario per le principali strade del quartiere, accompagnata dalla Banda musicale “Nuova Paidea”.