Archive for ottobre, 2012

L’ABBAZIA FLORENSE FINISCE IN PARLAMENTO

La vicenda dell’abbazia florense finisce in parlamento. Due, infatti, le interrogazioni a risposta scritta, presentate da parlamentari di partiti diversi. La prima a firma di Francesco Barbato dell’Italia dei valori, è rivolta al ministro della giustizia Paola Severino nella quale si invita il guardasigilli ad accertare quanto realmente stia accadendo a San Giovanni in Fiore e di chi siano le responsabilità per un illecito, che per troppo tempo, è passato sotto silenzio. “Si tratta di una storia dai tratti inquietanti – scrive il deputato – in cui le trame economiche dominano tutto e tutti. Dal pubblico al privato, dall’Amministrazione comunale fino alla Curia”. La seconda è di Angela Napoli del FLI, fatta pervenire al ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi. “Si tratta del più antico ed imponente monumento di San Giovanni in Fiore, la cui origine risale agli inizi del 1200, – si legge nell’interrogazione – ma oggi l’abbazia versa in condizioni estremamente critiche, con pericolose lesioni alla stessa struttura che ne compromettono la stabilità. Nell’agosto del 2007 erano iniziati i lavori di consolidamento e restauro, lavori interrotti poi, dopo il sequestro cautelativo disposto dalla Procura di Cosenza per una serie di contenziosi rilevati dall’autorità di vigilanza sui lavori pubblici. Tra l’altro, – continua l’esponente finiana – è stato inoltrato un altro esposto sempre alla Procura della Repubblica sulla vicenda che ha coinvolto la residenza sanitaria assistenziale ubicata in locali dell’Abbazia; infatti, i locali della RSA, (anni addietro casa di riposo per anziani bisognosi) interni al complesso, secondo le indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale di Cosenza, sarebbero di proprietà del Comune di San Giovanni in Fiore, tanto che dal 1946 al 2006 la parrocchia ha assistito vecchi poveri in quei locali con la concessione del comodato gratuito degli immobili da parte del Comune; nel 2006 il parroco del tempo, cedette ufficialmente l’attività per debiti accumulati – scrive ancora la Napoli – e con la nuova gestione l’attività divenne lucrativa; esiste anche un documento, rilasciato dal dirigente del tempo dell’Ufficio legale del Comune di San Giovanni in Fiore, con cui la Regione Calabria accreditò nel 2007 la residenza in questione, benché si trovasse in locali di proprietà del Comune e non esercitasse l’attività dal ’46. La vicenda della residenza sanitaria assistenziale interna all’Abbazia si aggiunge al degrado generale in cui si trova l’intero bene monumentale”. Per tutti questi motivi la parlamentare calabrese chiede al ministro quali urgenti iniziative intenda attuare per accertare le eventuali responsabilità del lungo fermo dei lavori dell’Abbazia Florense, per incentivare la ripresa degli stessi e affinché vengano salvaguardate la memoria, la cultura e l’arte di questo prezioso monumento calabrese.

Francesco Mazzei