di Saverio Basile

Dieci anni fa Alain e Philippe Angotti, due fratelli d’origine sangiovannese che vivono in Francia nella regione della Provence vennero nel nostro paese per la prima volta, alla ricerca delle proprie radici. Da San Giovanni in Fiore, infatti, era partito  sul finire del 1800 il loro bisnonno Antonio, con direzione Tunisi. Poi dalla Tunisia a quel tempo colonia francese, il salto verso la Provence era un passo naturale. E così s’insedia in Francia la prima famiglia Angotti (diventata per ragione di pronuncia in lingua francese Angottì, con tanto di accento sulla ì). Ai fratelli Angottì si aggiunsero negli anni a seguire altri congiunti che promisero che avrebbero portato al più presto nel paese del loro antenato cento Angottì. Sembrava uno scherzo. Ieri (giovedì 9 maggio 2013), quell’impegno si è concretizzato. Alain e Philippe sono ritornati per la terza volta a San Giovanni in Fiore seguiti da78 tra fratelli, nipoti e pronipoti con tanto di maglietta “Forza Angotti con San Giovanni in Fiore nel cuore” seguito dalla data dell’evento. Con loro c’era l’anziana madre: Jacqueline Buhagiar 88 anni portati bene, che ha trovato interessante l’Abbazia Florense, il centro storico e la cucina dell’Hotel Biafora, dove sono confluiti gli Angottì francesi, ma anche una quarantina di Angotti sangiovannesi. “Tutti cugini – andava ripetendo Philippe, non senza aver aggiunto – che bella famiglia siamo”.  Mentre  Alain assicurava il sindaco Antonio Barile, presente al pranzo con la moglie Gabriella e il presidente del Consiglio comunale Luigi Astorino: “Torneremo e porteremo anche gli altri Angottì sparsi nel mondo”. Il sindaco che gli ha fatto trovare la banda musicale, nell’anfiteatro dell’Ariella, nel porgere il saluto agli ospiti, ha auspicato che l’iniziativa degli Angottì francesi possa essere intrapresa da altri famiglie di diverso cognome sparse nel mondo. “Abbiamo bisogno di farci conoscere ed apprezzare da quanti hanno sangue sangiovannese nelle vene, perché speriamo che qualcuno di loro ( n.d.r. sono tanti gli imprenditori e gli uomini politici d’origine sangiovannese), possa darci una mano a far decollare dal punto di vista economico e sociale questo nostro Paese”. A fine cerimonia il sindaco ha fatto dono a tutti i capifamiglia del libro sul fotografo Saverio Marra “Gente di San Giovanni in Fiore”. Poi tutti a cantare fratelli d’Italia con tanto di “Viva l’Italia! e Vive la France!”. Una bella giornata all’insegna dell’amicizia fra due popoli confinanti.