Da oggi il Parco nazionale della Sila, ha un’attrazione in più per richiamare turisti sullo splendido Altopiano Silano. Dopo il Centro visite del Cupone, nella Sila cosentina e dopo il Centro visite Monaco nella Sila catanzarese, ecco un terzo centro visite con annesso Museo dell’Acqua e dell’Energie, realizzato a Trepido nel comune di Cotronei, nella Sila crotonese. La nuova struttura nasce grazie ad un intervento di riqualificazione ambientale di un’area e di recupero edilizio di un immobile di proprietà di quel comune, concesso in comodato d’uso all’Ente Parco. “I centri visita nascono proprio allo scopo di raccontare ai visitatori la vita del Parco della Sila nei suoi diversi aspetti, non solo naturalistici ed ambientali, ma anche culturali e sociali”. – ha sottolineato il direttore del Parco, Michele Laudati – I temi trattati, infatti, offrono ai visitatori, attraverso l’utilizzo di una tecnologia multimediale e interattiva, una panoramica dei paesi del Parco, di flora e fauna delle sue aree protette, dei prodotti artigianali ed enogastronomici, delle sue ricchezze idriche – laghi e fiumi e, infine dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile (fotovoltaico, solare-termico, biomassa). “Con questa ulteriore realizzazione – ha sottolineato la presidente Sonia Ferrari – il Parco nazionale della Sila si candida per il riconoscimento di “Riserva” della biosfera nell’ambito del programma MAB (Man and biosphere) promosso dall’UNESCO”. All’inaugurazione erano presenti con la presidente e il direttore del Parco, Sonia Ferrari e Michele Laudati, il presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, il sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro e il responsabile impianti idroelettrici della Società A2A, Ferdinando Bondiolotti. Ha benedetto i locali il segretario del vescovo di Crotone-Santa Severina, don Gianni Filippelli. Questa nuova struttura al servizio del turismo silano rappresenta una realizzazione davvero importante per la vita del Parco della Sila che, già nella lista dei siti candidati a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità, mira a divenire “Riserva della Biosfera” dell’Unesco allo scopo di promuovere e salvaguardare, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, un rapporto equilibrato tra attività umane e conservazione dei valori naturali in grado di ricomprendere le attività economiche sostenibili e generare reddito, nonché sostenibilità sociale, ambientale e culturale. Il Centro visite di Trepidò dista soltanto 2 km dalla diga del lago Ampollino.