Archive for agosto, 2013

GARA DEI CARRI

Anche quest’anno la gara dei carri ha richiamato nel grosso centro silano un discreto numero di visitatori che hanno affollato via Roma e viale della Repubblica, le due strade sulle quali si è svolta l’ottava edizione della corsa su carri a cuscinetti a sfera. Ventisei gli equipaggi con carri sofisticati e belli a vedere sfrecciare. Nove gli equipaggi provenienti dai paesi della presila cosentina e crotonese, dove questo tipo di sport sta prendendo piedi da qualche anno a questa parte. L’edizione di quest’anno è stata organizzata da”Pro Carro”, un’associazione  presieduta da Salvatore Ambrosio, sorta per cercare di “salvare” la gara dopo la presa di posizione della Pro Loco di fermare la corsa per mancanza di contributi da parte dell’ente comunale. Questa ottava edizione è stata patrocinata da M.L. Auto e con il supporto tecnico e legistico dell’Amministrazione comunale. I ventisei equipaggi sono stati divisi in due categorie: il Gruppo del “25″ (dal diametro dei cuscinetti) e quello dei “16″. Quattro le manche eliminatotorie prima di arrivare alla sfida finale che ha visto salire sul podio dei vincitori per la gara di velocità-Corsa a tempo, cat. 25, Giuseppe Broccolo ed Egidio Venneri in gara con il Carro Effegieffe Reparto corse San Pietro in Guarano e per la cat. 16 Simone Loria e  Giuseppe Spadafora che correvano su carro Eureka. Ecco, invece, i primi tre delle due rispettive categorie.  Per la Categoria  “25″: 1. Carro “Il Punto” guidato da Antonio Beltrami e Antonio Baulei; 2.Carro “Effegieffe” guidato da Giuseppe Broccolo e Egidio Venneri; 3. Carro “Bar Rosticceria Granato” guidato da Mario Talarico e Victor Lopez. Per la categoria “16″: 1. Carro “Patané” guidato da Saverio Mazzei e Vittorio Mazzei; 2. Carro “Bar Arnold” guidato da Giovanni Girimonte e Giuseppe Belcastro; 3. Carro “Moster” guidato da David Gerbaso ed Eligio Gerbaso. In conclusione una bella manifestazione che anche quest’anno ha richiamato molti appassionati di questo sport, un tempo l’unico giocattolo che i ragazzi del nostro paese riuscivano a costruirsi da soli.