Archive for novembre, 2013

NOSTALGIA CANAGLIA

La nostalgia è un sentimento, che se non sei dotato di particolare sensibilità, è inutile sforzarsi di manifestarla, perché non è uno di quei sentimenti a comando. Insomma se non c’è una parte predisposta e sensibile del tuo animo, non la provi neppure dopo aver scalato una montagna. Fatto questo preambolo abbiamo cercato qualcuno che di nostalgia è particolarmente dotato. Lo abbiamo trovato nel laboratorio d’arte povera che Francesco Caloiero (nella foto) gestisce in via Cognale, proprio “all’ombra dell’abbazia” come è solito scrivere un collega giornalista cresciuto da queste parti. Si chiama Joe Guzzo ed ha abitato da giovane in via Monastero fino a quando non è emigrato in America. Durante i suoi sporadici viaggi di “ritorno”, ha sempre esaltato la “grande America”, concludendo immancabilmente che “il tuo paese è sempre il tuo paese…” fino al punto di commuoversi e piangere. A questi nostalgici sta dando una valida mano l’artista Caloiero che riproduce su ordinazione il frontespizio delle case paterne di questi emigrati, con tanto di porta, finestre, catuoju e gabinetto esterno. Poi ci mette le foto dei genitori e dei familiari che si affacciano alla porta, al balcone, alla finestra o alla porta del catuojo (solitamente l’anziano genitore) ed è bello e fatto. Non gli resta che comprare il pezzo, veramente unico, imballarlo e portaselo in America o in Svizzera. “Così io ora nella mia bella casa americana appendo al muro centrale del salotto la facciata della mia casa sangiovannese – dice mister Joe – e mi vedo i miei genitori che mi guardano e io li guardo e ci parlo pure”. Nostalgia canaglia, canta Al Bano nei suoi affollati concerti americani e russi! Questi “pezzi d’arte povera”, come, invece, li chiama Caloiero, sono molto apprezzati e richiesti dagli emigrati, ma c’è anche qualche turista che si vuole portare a casa un angolo del centro storico sangiovannese, perfettamente riprodotto, che va ad arredare, – in questo caso – giardini e tavernette.