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SILA TV: UN’ESPERIENZA ESALTANTE!

Sembra oggi, eppure sono trascorsi esattamente trent’anni dalla prima messa in onda del telegiornale di Sila Tv, una delle prime televisioni libere entrate in funzione nel Mezzogiorno d’Italia. Voluta caparbiamente da Antonio Oliverio (che si meritò l’appellativo di Berlusconi nostrano), questa emittente tuttora canalizza l’informazione sangiovannese diffondendola anche attraverso lo streaming. Il primo telegiornale letto dal suo direttore Saverio Basile risale al 13 dicembre 1987 e poi fu un susseguirsi di notizie, interviste, dibattiti, convegni, che resero protagonista il popolo sangiovannese. Davanti alle telecamere di Sila Tv sono comparsi quasi tutti gli abitanti del grosso centro silano, chi per un verso e chi per un altro: amministratori locali, politici, professionisti, uomini di chiesa, rappresentanti sindacali, dirigenti scolastici, ma soprattutto gente del popolo che davanti al microfono ha sciolto una favella difficile a bloccare. Ma anche tanti ministri, cardinali, vescovi, attori, scrittori, intellettuali e studiosi di Gioacchino da Fiore, giunti in varie circostanze nel nostro paese. Il telegiornale delle 19,30 (con replica alle 22,30) teneva incollata l’intera popolazione davanti al televisore, che riconosceva negli intervistati i propri parenti, gli amici o semplicemente i vicini di casa ed era motivo di discussione nelle famiglie che commentavano le belle figure o le gaffe degli intervistati (e, perché no, anche degli intervistatori, che non erano certo professionisti della televisione). Alcuni aneddoti fanno parte della dialettica televisiva di una piccola emittente di paese: come quando l’intervistatore domandò ad un cittadino cosa ne pensasse dell’eclatante aggressione fatta da Lorena Bobbit che evirò il pene del marito durante un litigio. Il fatto di cronaca accaduto negli Stati Uniti nel 1993 ha fatto il giro del mondo, ma a San Giovanni in Fiore l’intervistato rispose ingenerosamente: “È tutta colpa di Mario Oliverio!”. E così erano tante le persone anziane che invitavano a cena il giornalista che si affacciava sul piccolo schermo a dare lettura del telegiornale: “Lui ci ha salutato e io gli dico vieni a mangiare con noi” E, infine, l’irruzione di Matteo, figlio quattrenne del direttore Basile, che sfuggendo al controllo dei cameramen si presentò “in diretta” dal padre perché voleva fare anche lui il telegiornale. Saverio Basile ha diretto Sila Tv per nove anni; poi è stata la volta di Franco Laratta, Leo Morabito e attualmente da Luigi Basile. A curare le interviste o a leggere il telegiornale, in tempi diversi: Barbara Marrella, Rita Spadafora, Rina De Paola, Patrizia De Paola, Assunta e Giovanna Berlingieri, Rosita Veltri, Bruna Talerico e Salvatore Audia (che poi fini a Video Calabria e oggi dirige Esperia TV). Particolarmente seguito lo sport, (con servizi e interviste a cura di Pino Belcastro, Antonio Congi, Salvatore Caputo, Domenico Barberio ed Emiliano Morrone), nonché la rubrica “Il Punto” di Emilio De Paola. Gli operatori addetti alle riprese esterne ed in studio: Dino Oliverio, Pasquale Lopez, Gianluca Basile, Luigi Rossetti, Salvatore Rocca, Luca Arcuri, Pino Mazza e i fratelli Luca e Luigi Oliverio. Ad occuparsi dell’amministrazione: Mariolino Oliverio, Bernardo Madia e Costanza Lopez. Tanta gente che ha prestato la propria attività, a titolo gratuito, nella speranza di poter fare concorrenza alla Rai, sconfinando nell’etere ormai liberalizzata…

Mario Orsini