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AUSPICATA UN’UNICA GESTIONE PER GLI IMPIANTI SCIISTICI DELLA SILA

“Gli impianti sciistici in Sila rappresentano una delle leve strategiche per lo sviluppo sostenibile e durevole del turismo montano calabrese, in tutti i mesi dell’anno. Su di essi va quindi sollecitata la necessaria attenzione da parte di tutti i soggetti istituzionali e della stessa opinione pubblica, affinché vengano garantiti efficienze e qualità dei servizi, maggiori ed ulteriori”. È quanto dichiara il sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro annunciando che, proprio con l’obiettivo di elevare gli standard di fruizione ed offerta, nei prossimi giorni l’Amministrazione Comunale avanzerà alla Regione Calabria la richiesta di poter acquisire al patrimonio pubblico l’intero complesso delle infrastrutture e gli impianti sciistici della Sila. “Un’ambizione – precisa il Primo Cittadino di Cotronei – che sappiamo essere condivisa anche dallo stesso presidente Mario Oliverio”. Gli impianti sciistici di risalita posti in essere nella Sila Crotonese e Catanzarese, da enti pubblici e privati, sono arrivati ormai a fine del ciclo vita. “Occorre, quindi cambiare approccio e metodo di gestione – sostiene il sindaco di Cotronei Nicola Belcastro – per garantire un’offerta turistica di qualità. Intendiamo per questo richiedere le necessarie risorse finanziarie per l’acquisizione dell’intero complesso, per poterlo gestire, anche in sinergia con privati capaci di garantire personale qualificato, così come del resto avviene – conclude Belcastro per tutte le altre infrastrutture nel Sud Italia”. Infatti, tutti gli impianti sciistici, in Calabria, sono in mano pubblica, tranne gli impianti che ricadono nel Comune di Cotronei. Tale situazione distorce le possibilità di un’azione sinergica e coinvolgente fra tutte le strutture operanti nel settore del turismo montano in Calabria e ne limitano la potenzialità. Necessita, pertanto, uniformare tale situazione anche con lo scopo di mettere in piedi strategie regionali di sviluppo della montagna in grado di creare opportunità di lavoro per chi ha scelto di vivere nei nostri paesi. Di queste opportunità si è parlato nel corso di un incontro tra amministratori locali e imprenditori del luogo riuniti presso il Museo dell’Acqua di Trepidò.