Dichiarazioni di Pino Belcastro in vista delle Primarie del 3 agosto
Il nostro paese può diventare un laboratorio politico e culturale
«San Giovanni in Fiore può diventare un laboratorio politico, culturale e civile di intelligenze e competenze per il riscatto e il rilancio delle aree montane del Mezzogiorno. Tutto il mio impegno, convinto e costante, va in questa direzione». È quanto afferma, in una nota, Giuseppe Belcastro, primo cittadino uscente di San Giovanni in Fiore e tra i concorrenti alle Primarie del prossimo 3 agosto con cui il centrosinistra sceglierà il proprio candidato sindaco del Comune. «San Giovanni in Fiore – sottolinea Belcastro – ha bisogno di un centrosinistra moderno, compatto, aperto alle varie espressioni della società civile, alle energie migliori. Per questo bisogna sviluppare un progetto nuovo di città, inclusivo, fatto di partecipazione, passione, spirito di squadra e valorizzazione del territorio. In vista delle Primarie – avverte Belcastro – sento l’urgenza di proporre un confronto vivo sui temi e sulle priorità, da proseguire anche e soprattutto dopo. Intanto dobbiamo sconfiggere la marginalità del territorio e i pregiudizi sulla nostra gente determinati dal razzismo politico della Lega di Bossi e Salvini. Nel contempo è fondamentale concentrarci sulla tutela del diritto alla salute, estendendo lo sguardo alla grande questione del riparto del Fondo sanitario, che da oltre 20 anni penalizza la Calabria per complessivi 2 miliardi e mezzo. Nel merito i Comuni devono e possono fare la loro parte, creando alleanze e sinergie politiche anche con il governo nazionale, che ha dimostrato grande capacità e spessore. È chiaro che con maggiori risorse, che ci toccano, si possono assumere nuovi medici, infermieri e Oss, migliorando i servizi e riducendo l’emigrazione sanitaria». «Il primo passo, però, deve essere – osserva Belcastro – quello di elevare la discussione politica, guardando in primo luogo al valore aggiunto dei giovani e lavorando per il più ampio coinvolgimento dei tanti concittadini che possono contribuire al programma del centrosinistra con idee innovative. Dobbiamo inoltre ragionare insieme su come intercettare, a favore della comunità, i fondi straordinari destinati alla ripartenza, alla sanità, alla green economy e dunque all’occupazione. Dobbiamo puntare sulle nostre preziose risorse di natura, cultura e agricoltura». «Con l’amministrazione e il consiglio comunale – prosegue Belcastro – abbiamo lavorato molto sui servizi pubblici, dalla mensa scolastica ai rifiuti, e su un progetto di città inclusiva, votata alla legalità e alla solidarietà. Ne abbiamo visto i primi frutti ma dobbiamo proseguire, consapevoli che – conclude Belcastro – il centrodestra, salvo eccezioni, sta organizzandosi per puri interessi di bottega, per riportare indietro San Giovanni in Fiore, per interrompere il processo di crescita collettiva che abbiamo avviato con coraggio e sacrificio, anche commettendo degli errori».