Corteo, musica e cotillon per la festa a Rosaria Succurro, prima sindaco-donna della storia di San Giovanni in Fiore organizzata dalla coalizione di Centrodestra che al ballottaggio di oggi ha raccolto 4.814 voti sconfiggendo l’avversario Antonio Barile che si è fermato a 4.091 voti (723 in meno rispetto alla vincitrice). Una campagna elettorale, serrata, complessa, a anche molto motivata, che ha visto la partecipazione di sette candidati a sindaco e di 217 candidati a consigliere comunale nelle 14 liste in prevalenza civiche. La sconfitta di queste elezioni l’ha registrata maggiormente il centrosinistra che per la prima volta nella storia repubblicana, dispone di un solo consigliere comunale, il candidato sindaco Domenico Lacava, esponente di primo piano del Pd locale. Per il resto tutto è andato secondo programma. Rosaria Succurro, classe 1976, è esperta di comunicazione e marketing e fino ad oggi ha ricoperto il ruolo di assessore al turismo del Comune di Cosenza, carica che deteneva dal 2011. Nel suo programma figurano iniziative, progetti e realizzazioni che dovranno trovare finanziamenti nei fondi europei e in quelli regionali. Ha, a suo merito, un grande rapporto di amicizia con la presidente della Giunta Regionale, Jole Santelli, che insieme hanno lungamente fatto parte della Giunta Occhiuto. La Santelli, ma anche la maggior parte degli assessori regionali, sono stati un valido supporto per l’elezione della neo sindaco sia durante la campagna elettorale che alla chiusura della stessa. E’ superfluo dire che gli elettori che l’hanno votata, ma i sangiovannesi tutti, si aspettano ora qualcosa di importante che faccia decollare questo Paese che finora è vissuto di assistenzialismo. A questa seconda tornata elettorale gli elettori sono stati 9.194 (esattamente 1.722 in meno rispetto al turno precedente).