Domenica 4 e lunedì 5 ottobre si torna alle urne a San Giovanni in Fiore per l’elezione del nuovo sindaco, che in fase di ballottaggio vede l’un contro l’altro due “azzurri”: Antonio Barile che è stato già sindaco del grosso centro silano negli anni 2011-2014, con la maglia di Forza Italia e Rosaria Succurro, da dieci anni assessore al Comune di Cosenza, in nome e per conto di Forza Italia. La sfida non è facile anche perché l’elettorato ha operato un distinguo di non poco conto. Ha premiato Barile che ha preso 2.075 voti come sindaco (mentre l’unica lista da lui presentata si è fermata 1.240 voti). D’altro canto le cinque liste della coalizione Succurro, hanno preso 3.482 voti, ma la candidata sindaco è scesa a 2.695, con una perdita netta di 787 voti. Un dato che dimostra quanto sia traballante l’elettorato, che ha visto confluire alle urne il 21 e 22 settembre scorsi ben 10.916 elettori (2.616 in più rispetto alle elezioni regionali del gennaio scorso). La scelta non è facile, ma obbligatoria se vogliamo far decollare il Paese. Perciò domani e dopodomani presentiamoci al seggio per votare secondo coscienza.