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DA DOMANI SCUOLE CHIUSE A SAN GIOVANNI IN FIORE PER SETTE GIORNI

Da domani e per sette giorni consecutivi tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse a San Giovanni in Fiore. A decidere tale provvedimento il sindaco, Rosaria Succurro, che ne ha dato notizia con un comunicato stampa e sul suo profilo Facebook. “Stamattina mi sono recata personalmente all’Asp di Cosenza – scrive – per chiedere un’accelerazione sui tamponi da processare. La situazione è drammatica per tutti i territori dove si continuano a registrare ritardi continui nell’esame dei tamponi molecolari. Per sopperire a tali ritardi, da oggi il protocollo del Ministero della Salute, viene applicato alla stessa maniera per tamponi antigenici rapidi naso-faringeo (non sierologici) e tamponi molecolari. Alla luce di tale circolare ministeriale, dal momento in cui nella nostra città già da diversi giorni sono stati effettuati tamponi presso laboratori privati con esito positivo, ritengo necessario sin da subito attuare misure ancora più restrittive, e chiudere le scuole già da domani a titolo cautelativo per sette giorni in attesa di capire l’evolversi della situazione. Tale decisione naturalmente scaturisce da un’attenta disamina della situazione anti Covid concertata con la Task Force Comunale”. Intanto nella Città di Gioacchino si contano già 28 soggetti positivi (dei quali un solo guarito finora). Altra disposizione adottata dal primo cittadino riguarda le persone che entrano a San Giovanni in Fiore proveniente da altra regione. E’ fatto obbligo a costoro di comunicare all’indirizzo pec protocollogeneralesgf@asmepac.it la data di arrivo, i dati anagrafici, il luogo di soggiorno e la copia dell’esito negativo di un test molecolare o antigienico (tampone) non superiore alle ultime 72 ore oppure in <alternativa copia della prenotazione di un test molecolare. In quest’ultimo caso, le persone in attesa di esito del tampone dovranno restare in isolamento fiduciario. Coloro che non intendono sottoporsi a test molecolare, dovranno obbligatoriamente mettersi in quarantena per 15 giorni. “Queste disposizioni – sottolinea il sindaco Succurro – si rendono necessarie per limitare al minimo le possibilità di contagio della popolazione residente.