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ANTONIO BARILE DISERTERA’ IL CONSIGLIO COMUNALE

Antonio Barile non ci sta’ che, l’ospedale di San Giovanni in Fiore su richiesta del sindaco Rosaria Succurro, venga incluso tra i presidi anti Covid. E ne spiega i motivi: 1. perché il nosocomio silano non dispone di un’ala isolata dal corpo del complesso ospedaliero, ma ha in comune con gli altri reparti corridoi, ascensore e laboratori; 2. perché la mancanza di medici e attrezzature sanitarie finirebbe col fare di questo reparto un dormitorio per malati di coronavirus; 3. perché la richiesta del sindaco inviata alla regione andava prima notificata e discussa con i consiglieri comunali eletti, che sono gli unici rappresentanti del popolo sangiovannese. Motivi questi, che hanno portato alla decisione di disertare domani l’annunciata riunione del Consiglio comunale, chiamato ad approvare – fra gli altri punti – anche il Bilancio di Previsione 2020. Ma quella del consigliere Barile vuole essere anche una protesta nei riguardi del presidente del Consiglio Giuseppe Bitonti, che nell’ultima riunione del Consiglio, convocato su richiesta della minoranza, per discutere della “sanità a San Giovanni in Fiore” non abbia dato il giusto spazio ai firmatari della richiesta di convocazione. Infine, per quanto riguarda il bilancio di previsione 2020, pervenuta ad anno solare quasi scaduto, il consigliere Barile fa notare che la relazione dei revisori andava notificata ai consiglieri con sette giorni di anticipo sulla discussione e non due giorni prima come in effetti è avvenuto. “Informerò il prefetto e chiederò l’annullamento della seduta precedente e anche quella di domani”, ha detto Barile ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa convocata nella tarda mattinata di oggi, presso la sale delle udienze del Giudice di Pace. Tra i giornalisti presenti c’è stato chi ha fatto notare che in un momento così tragico per il paese, che conta già 14 morti per Covid-19, sarebbe necessario “un governo di salute pubblica” dove maggioranza e minoranza seduti intorno ad un tavolo ragionassero insieme democraticamente sulle problematiche che affliggono la popolazione.