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CORONAVIRUS IN CALABRIA

IN CALBRIA IN UN ANNO I DECESSI PER COVID 19 SONO STATI 683

Esattamente un anno fa, il 28 febbraio 2020, moriva presso la Divisione di terapia intensiva dell’Ospedale di Cosenza un pensionato di 72 anni riconosciuto poi affetto da coronavirus. Una pandemia inattesa e galoppante, che ha trovato impreparati i cittadini ma anche gli operatori sanitari, ad ogni livello, la quale indisturbata ha continuato a mietere vittime. Tanto che un anno dopo, i morti per Covid-19 nella sola Calabria sono oggi (28 febbraio 2021) ben 683, quasi due al giorno. Quello che fa più rabbia ai calabresi è la noncuranza del governo centrale che non è riuscito a mettere in ordine, dopo undici anni di commissariamento (prima Scopelliti poi Scura, Cotticelli e ora Longo), la sanità calabrese che si è fermata a 140 posti di terapia intensiva quando ne avrebbe avuto bisogno almeno di 500, mentre gli ospedali delle cinque città capoluogo scarseggiano di medici, infermieri e tecnici di laboratorio e non si intravvedono prospettive per rimpinguare gli organici degli enti ospedalieri. La Calabria ha un altro grande primato quello di disporre di 19 piccoli ospedali locali che sono sottovalutati, ridimensionati o addirittura chiusi, perché i ricoveri non coprivano le spese di gestione. E, intanto, gli ammalati – in attesa di un posto letto a Cosenza, Catanzaro, Reggio, Crotone e Vibo, sono ammassati nei corridoi del pronto Soccorso. In fatto di vaccinazione deteniamo addirittura l’ultimo posto delle regioni italiane, perché ancora non si riesce a capire dove conservare il vaccino, chi dovrà iniettarlo e come invitare l’utenza ad effettuare la vaccinazione. In poche parole i medici di famiglia non dispongono di infermiere e di segretaria e hanno studi angusti dove è impossibile attendere la “chiamata”. Per la campagna vaccinale la cosa migliore sarebbe l’utilizzo delle Chiese, almeno si potrebbe stare a contatto con il Padreterno che è quello che ci potrà fare uscire fuori da questo tunnel. Quello che fa soprattutto rabbia è che la Calabria é eternamente ultima in tutti gli appuntamenti della vita.