IL PROVVEDIMENTO E’ STATO DISPOSTO DAL SINDACO SUCCURRO
Domattina un’impresa incaricata dal Comune procederà all’abbattimento della restante parte dell’ex Cinema Eden, esattamente la parte che delineava l’ingresso principale, ritenuta pericolosa per l’incolumità dei cittadini e per le case circostanti. “E’ una scelta obbligata – ha detto il sindaco Rosaria Succurro – perché non si può tenere un edificio in quelle condizioni”. Il cinema Eden contribuì al progresso culturale e civile di San Giovanni in Fiore. E fu tra i simboli di un periodo molto felice per la nostra città. Lì, nei pressi, si era spostato il fermento commerciale, il passeggio, il dibattito politico. In un breve tratto di strada, in una dimensione magica e perfino mitica: con il mulino, le edicole, i bar, il tabacchino e vari negozi a due passi. Pura umanità. Allora si condividevano necessità e speranze. Dominava “u vicinätu” al di là di ogni evento. E resistevano sogni, tempi rallentati, gli affetti di una volta. “Non c’è dubbio: quel cinema fu strumento di emancipazione e contribuì allo sviluppo dei rapporti sociali, prima che fosse incendiato quasi 40 anni fa. – sottolinea il sindaco – Da allora restò privo di tetto, con le mura pericolanti, senza una funzione né un concreto recupero a favore della collettività. Allora abbiamo deciso di imporre alla proprietà le spese di demolizione della parte rimanente dell’edificio. Così deve agire un’amministrazione che guardi avanti, che abbia il coraggio dei fatti, che voglia preservare la memoria immateriale e cancellare i segni dell’incuria”. Sulla base delle intenzioni della proprietà, Si può valutare come riutilizzare quello spazio. Magari realizzando una piazza che consenta, dopo il Covid, di rivitalizzare l’armonia, la bellezza umana e sociale di una volta.