Bisogna fermare il diffondersi del coronavirus nel nostro paese

Ormai è stato dimostrato che l’unica soluzione per sconfiggere il coronavirus è vaccinare tutti, nel più breve tempo possibile. In Inghilterra, circa un mese fa morivano oltre 1.500 persone al giorno, dopo aver vaccinato con la sola prima dose l’85% della popolazione, avant’ieri i decessi dichiarati, in totale, sono stati 17 in un solo giorno. Allora, cosa si aspetta a prevedere subito una vaccinazione di massa?  È quanto si domandano i socialisti di San Giovanni in Fiore che sollecitano le autorità sanitarie e l’amministrazione comunale, perché anche nel nostro paese venga avviata una capillare campagna di vaccinazione contro il Covid-19. “I vaccini arriveranno, in abbondanza quanto prima, – sostengono in un comunicato il dirigente del PSI – necessita preparare dei locali idonei con più postazioni mediche dove potranno essere effettuate più vaccinazioni possibili nell’arco di una giornata. Predisporre già da adesso, per una vaccinazione di massa, ad esempio, i locali dell’ex IPSIA, oppure il Palazzetto dello Sport, il Salone del Convento dei Padri Cappuccini, le Palestre degli edifici scolastici, è un obbligo morale non più rinviabile. Non è possibile continuare a vaccinare le persone in locali angusti e poco idonei, che non consentono di andare oltre i 40 o 50 vaccini inoculati al giorno. Ed infine, le persone cosiddette” fragili “non possono essere dirottate ad Aprigliano, Rogliano ed altre località distanti da San Giovanni in Fiore oltre 100 Km., per essere vaccinate con precedenza rispetto agli altri. San Giovanni in Fiore deve ottenere il centro vaccini anti-covid. Una “Amministrazione Comunale all’altezza del compito assegnatole dai cittadini, – sostiene il PSI – deve salvaguardare e tutelare la salute della sua comunità. Bisogna fare presto, perché c’è di mezzo la salute e la vita di una popolazione”.