SOPRALLUOGO IN ABBAZIA DELLO STAFF DEL FILM SU GIOACCHINO DA FIORE CHE A BREVE SARA’ GIRATO DA JORDAN RIVER IN DIVERSE LOCATION DELLA CALABRIA
Stamane sopralluogo nell’Abbazia Florense dello staff della Delta Star Pictures sui luoghi dove a breve saranno girate le scene del film “Il monaco che vinse l’Apocalisse” ambientato sulla figura di Gioacchino da Fiore. Con il regista Jordan River c’erano lo scenografo Davide De Stefano, la sceneggiatrice Michela Albanese, l’aiuto regista Adriano Losacco e la segretaria di produzione Valentina Gramisci, che erano accompagnati dall’assessore Antonello Martino. A ricevere gli ospiti il presidente del Centro internazionale di studi Gioachimiti, Riccardo Succurro con i diversi componenti della Giunta Esecutiva. Il film ambientato nel XII secolo, è sostenuto da diversi enti, tra cui il Ministero della Cultura e la Regione Calabria, con l’adesione del Centro internazionale di studi gioachimiti, il Comune di San Giovanni in Fiore e l’Ente Parco Nazionale della Sila. Si tratta di una prima opera filmica a livello internazionale ispirata alla vita del pensatore ed esegeta biblico, nonché fondatore dell’Ordine monastico Florense, Gioacchino da Fiore, figura di spicco che di tanta luce irradiò il Medioevo. Diversi i nomi degli attori coinvolti dalla Produzione tra cui Remo Girone, nelle vesti di Gioacchino da Fiore e poi ancora Vittorio Sodano, Gianni Mammoliti, Francesco Turbanti, Alessandro Haber, nonché gli americani Adrian Paul e Nicolay Moss. Il sopralluogo ha interessato soprattutto la cripta, i cori notturni dei monaci, la navata centrale dell’Abbazia e i magazzini badiali. Il regista River e i suoi collaboratori sono rimasti affascinati dalla location e della gran parte di teatro all’aperto costituito dalla Sila con i suoi monti e le sue pianure coperte di neve e solcate da lunghi corsi d’acqua. La colonna sonora sarà allestita dal sangiovannese Mario Spinelli, che stamane era anche presente all’incontro. Per la cronaca diciamo che il primo film su Gioacchino da Fiore è stato realizzato nel 1985, in b/n da Elio Girlanda su commissione della struttura programmi della Rai, sede regionale della Calabria, al tempo diretta di Antonio Minasi. La pellicola fu programmata in quattro puntate andate in onda sulla rete regionale e una su Rai3 nazionale.
Al tavolo nella foto il presidente del Centro Studi, Succurro e il regista Jordan River