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MARIA LOCANTO, CANDIDATA ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PD

PARTE DA SAN GIOVANNI IN FIORE L’INDICAZIONE DI UNA DONNA A CAPO DEL PD COSENTINO

Parte da San Giovanni in Fiore una delle prime indicazioni per la scelta del nuovo segretario provinciale del Partito Democratico, dopo anni di inutile e improduttivo commissariamento disposto a suo tempo dal segretario nazionale Nicola Zingaretti, che è servito solo a determinare lo sfascio di un partito granitico che aveva dalle sue parti il proletariato più attento alla politica. Tra i primi firmatari di una candidatura “donna” e cioè quella di Maria Locanto, appartenente a famiglia prestigiosa dei politici cosentini, quella dei Misasi, figurano Antonio Tiano, Gina Urso, Giuseppe Scarcelli, Giuseppe Caputo, Giuseppe Belcastro e Rosa Perri, che si firmano come “parte” del Coordinamento del Pd di San Giovanni in Fiore. Il documento trasmesso alla stampa recita: “Condividiamo e sosteniamo la candidatura di Maria Locanto a segretaria Provinciale del Pd di Cosenza. Ci convince la sua apertura al dialogo, l’attenzione verso i territori dimostrata sin da quando ha iniziato a collaborare in maniera fattiva con il PD, la voglia di aprire il partito al dialogo con tutte le forze riformiste e al mondo delle associazioni. Un partito che finalmente azzeri le correnti non legate a diversità politiche, ma a brame di posizionamenti mai sopiti. Un partito che torni ad ascoltare la base, le esigenze dei più deboli, del mondo del lavoro, puntando a lenire le disuguaglianze sociali che la pandemia ha accentuato. Siamo oltremodo convinti – sostengono i promotori della candidatura Locanto – che Maria possa far tornare il popolo democratico della nostra provincia, una comunità che dialoga e presente sui territori, con i propri dirigenti che saranno gli occhi e le orecchie dei cittadini e delle cittadine che ci onoriamo di rappresentare nelle istituzioni, a partire dai Comuni, Provincia, Regione e Governo. Riteniamo che Maria Locanto, avendo svolto il ruolo di sub-commissaria in un momento complesso che ha visto il partito impegnato nelle elezioni Regionali e quelle del comune di Cosenza, abbia dimostrato capacità e abnegazione, per tanto è forte in noi il pensiero che possa essere un candidato unitario e che possa raccogliere i favori dei dirigenti ma soprattutto della base del partito democratico della nostra provincia. Nel caso contrario, riteniamo il dibattito e il confronto possa essere il sale della democrazia, ben vengano altre candidature, riteniamo che la politica perpetrata negli anni del superamento, abbia portato il partito alla storia attuale, cioè il commissariamento, le diversità di vedute non necessariamente devono sfociare in uno scontro fratricida. Per quanto suddetto – concludono i responsabili del coordinamento sangiovannese – da domani lavoreremo a far crescere il consenso intorno a questa candidatura, voluta da molti circoli, e per questo meritoria di essere sostenuta fino alla fine”.