UNA NOTA STAMPA DEI COMPONENTI L’EX GIUNTA BELCASTRO
DIFFUSA STAMANE ALLA STAMPA
” NOI sangiovannesi non siamo un popolo di evasori!” Tuonano a gran voce l’ex sindaco Belcastro e la sua giunta, in risposta alle numerose dichiarazioni della Sindaca Succurro e del suo entourage, l’ultima addirittura su Gazzetta del Sud . La Succurro continua con la sua unica opera prima: non sono stata io ! Falso e fuorviante è affermare che i sangiovannesi non pagano le tasse, se si leggesse meglio la delibera che la Corte dei Conti ha mandato, peraltro a tutti i comuni, si noterebbe subito che nel nostro comune si ha una percentuale di riscossione anche superiore all’ 80%, non certamente una evasione incontrollata, anzi il contrario. Altrettanto falso è che le amministrazioni precedenti abbiano trascurato di fare il recupero dell’evaso attraverso gli accertamenti. Senza voler scendere nei dettagli tecnici, forse il sindaco e i suoi sodali non sanno che nel nostro comune nel quinquennio 2015 – 2019 la commissione liquidatrice ha operato i dovuti accertamenti sugli anni interessati dal dissesto. Fermo restando che i tributi vanno pagati, è superfluo dire che avviare ulteriori accertamenti sarebbe stato alquanto vessatorio nei confronti dei cittadini, soprattutto al sopraggiungere della pandemia. Piuttosto, ricordiamo al Sindaco, qualora l’avesse dimenticato, che è ormai al governo del paese da 1 anno e mezzo e dovrebbe iniziare a parlare di ciò che lei e la sua amministrazione hanno fatto, tralasciando inaugurazioni e selfie. Meglio ancora sarebbe riuscire a capire quali solo le linee programmatiche, ovviamente mai presentate in Consiglio. Al di là degli slogan elettorali, già ampiamente smentiti da lei stessa nei fatti, l’unica cosa evidente è la gestione della “città” come fosse un Bancomat. Capiamo anche che, la sindaca e il suo consorte, abituati alle percentuali di riscossione “ridicole” del comune di Cosenza abbiano potuto fare confusione, ma non accettiamo che, per coprire l’inettitudine della loro amministrazione, dipingano i sangiovannesi come disonesti e truffatori, anche con roboanti annunci. La città aspetta ancora notizie dei 2000 allacci abusivi, sventolati come fossero la causa degli ormai cronici problemi idrici in città, ma dei quali non si è visto alcun riscontro. L’evasione che c’è và colpita, ma questo rappresenta la normale amministrazione in tutti i comuni, ciò che non è normale, piuttosto, è aver lasciato completamente soli e allo sbando i cittadini alle prese con accertamenti riferiti a più anni, senza uno sportello dedicato, come invece è stato predisposto in passato dalla stessa società che, come ad arte riferito, è stata da noi incaricata della gestione delle tasse pubblicitarie. Non è corretto che un Sindaco giochi ad intestarsi primogeniture di ogni genere, offendendo la storia, il monumento simbolo, i cittadini e tutti i soggetti che a vario titolo, danno il loro contributo alla comunità. I sangiovannesi hanno diritto di essere rispettati, innanzitutto nel loro essere onesti cittadini e dopo nel loro essere elettori, tutti indistintamente e non solo gli amici. Ma soprattutto la Succurro inizi una volta per tutte a lavorare e prenda atto, che è chiamata ad amministrare San Giovanni in Fiore e non Cosenza e i cosentini, che a San Giovanni in Fiore ormai trovano abbondanti occasioni di lavoro e di affari; riuscire a fare ciò senza books fotografici e video da migliaia di euro sarebbe già un passo avanti”.