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I MAITRES DELL’AMIRA IN VISITA ALLA CANTINA “FARNETO DEL PRINCIPE”

DOVE SI PRODUCONO VINI DI ALTA QUALITA’ CHE VANNO DAL ROSSO AL BIANCO, DAL ROSATO E PERFINO UNO ECCELLENTE PASSITO

di Francesco Mazzei

Vanno avanti le giornate di istruzione enologiche per i maitres appartenenti alla sezione AMIRA Cosenza – Sila con le visite alle aziende vitivinicole calabresi. Una serie di circuiti vinicoli preordinati, che  permettono a questi professionisti della ristorazione di dedicare parte del loro tempo alla conoscenza e di scoprire produttori che usano pratiche specifiche per la produzione dei loro vini. La visita dura poche ore ed è programmata con sottigliezza, il produttore presenterà le materie prime e spiegherà il processo produttivo dagli impianti, dalla fermentazione  all’imbottigliamento e per i maitres, diventa il motivo e l’opportunità per aumentare le loro competenze. I soci del sodalizio silano, guidati dal fiduciario Biagio Talarico, in quest’occasione hanno fatto tappa all’azienda Farneto del Principe, un’azienda che  sorge su una collina ai piedi di Altomonte, una splendida cittadina in provincia di Cosenza. “Fin dalla prima annata di produzione, Farneto del Principe ha fatto della ricerca e della qualità la sua missione aziendale,  il nostro obiettivo è esportare nel mondo i profumi ed i sapori di questa terra magica e per far ciò abbiamo deciso di utilizzare una enologia molto rispettosa della materia prima e mai invasiva per non omologare i nostri vini agli altri vini” cosi  si è espresso il perito agronomo Francesco Paladino, uno dei fratelli proprietari dell’azienda, nell’accogliere i maitres. La produzione dell’azienda oggi comprende vini Bianchi, Rosato, Rossi e un Passito, frutto esclusivamente della vinificazione delle uve coltivate in questi vigneti dell’alto cosentino. Con oltre venti anni di storia, Farneto del Principe è una delle pioniere della rinascita vitivinicola del territorio. Il brand è sinonimo di qualità, innovazione e tradizione ed è al 100% biologico e conta circa 100 ettari vitati. L’obiettivo ancora che si pone l’azienda, è la costante valorizzazione dei vitigni autoctoni presenti sul territorio da millenni, tra i quali si annoverano il Magliocco, il Calabrese, la Guarnaccia ed il Castiglione. I vigneti inoltre, sono frutto di un lavoro di attento recupero dei vecchi vitigni cosentini effettuato nel corso degli anni e grazie al quale oggi possono vantare una grande piattaforma varietale fortemente legata al territorio e capace di esprimere al meglio i sapori, i profumi e le caratteristiche della Calabria. Durante il giro nell’azienda ancora, i maître hanno avuto modo di rivolgere a Francesco Paladino specifiche domande sul trattamento, sulle fasi di lavoro, le caratteristiche del vitigno, sul periodo di trasformazione ed imbottigliamento. L’esperto della casa vinicola con professionalità infine ha illustrato ai partecipanti tutti i processi e metodi  usati per ottenere vini di qualità, dimostrando un profondo amore per la propria terra e per i suoi prodotti. La kermesse si è poi conclusa con i vari assaggi dei vini e un gustoso pranzo presso l’Osteria San Francesco di Altomonte.