Dalla geofisica non lineare alla chimica organometallica, dall’ingegneria geotecnica all’intelligenza artificiale e all’Internet of Things. La ricerca condotta all’Università della Calabria è sempre più apprezzata in tutto il mondo per qualità e impatto in ambito scientifico. Lo dimostrano i premi e i riconoscimenti di livello internazionale ottenuti da docenti e ricercatori dell’Unical. Nei giorni scorsi Vincenzo Carbone, docente presso il dipartimento di Fisica, ha ricevuto la Lewis Fry Richardson Medal, un prestigioso premio assegnato dall’European Geosciences Union (EGU) a studiosi di fama internazionale per i contributi eccezionali nel campo della geofisica non lineare. L’EGU ha sottolineato l’apporto innovativo del professore Carbone nella fisica dei plasmi spaziali, nello Space Weather, nei cambiamenti climatici e nella fisica dei sistemi complessi. I suoi studi pionieristici hanno tracciato nuove direzioni di ricerca, con importanti ricadute nella comprensione di fenomeni complessi che caratterizzano sia l’ambiente terrestre che quello spaziale. Il conferimento ufficiale della ‘medaglia’ avverrà durante la prossima assemblea generale dell’EGU, che si terrà a Vienna dal 27 aprile al 2 maggio 2025. Per il quinto anno consecutivo, invece, il docente del dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica Giancarlo Fortino è stato inserito nella classifica bibliometrica più prestigiosa a livello internazionale, la Highly Cited Researchers. Nell’elenco stilato da Clarivate – leader globale nell’analisi di dati e informazioni inerenti alla ricerca scientifica e accademica – trovano posto i ricercatori più “influenti” al mondo dal punto di vista “citazionale”, vale a dire quelli citati più frequentemente dai colleghi negli ultimi dieci anni. Tuttavia, quello delle citazioni non è l’unico indicatore preso in considerazione per l’elaborazione della lista, che viene perfezionata integrando un’analisi qualitativa e il giudizio di una commissione di esperti. Nel 2024 sono stati selezionati solo 6.886 ricercatori, circa l’uno per mille della popolazione mondiale di scienziati, con riferimento a 21 aree di ricerca differenti. In particolare, Fortino è l’unico ricercatore italiano proveniente da un’istituzione del nostro Paese presente nell’area Computer science, che quest’anno include solo 87 ricercatori “highly cited”. Poche settimane fa a Londra, in occasione dell’ICE Publishing Awards, l’Institution of Civil Engineers ha attribuito il Telford Premium Prize ai docenti Enrico Conte e Antonello Troncone, al ricercatore Luigi Pugliese e al dottorando Andrea Parise per il miglior articolo apparso sulla rivista Geotechnical Research. I ricercatori dell’Unical, tutti afferenti al dipartimento di Ingegneria civile, hanno condotto uno studio che affronta il problema della modellazione di fenomeni franosi estremamente pericolosi, come le frane in argille sensitive. In precedenza a Milano, nell’ambito dei lavori del Gruppo Interdivisionale di Chimica Organometallica (GICO) per il XXVIII Congresso della Società Chimica Italiana (SCI), è stato conferito il premio “GICO Senior 2024″ a Bartolo Gabriele, docente del dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria. Il riconoscimento è assegnato ogni due anni ad un “illustre scienziato” che nel corso della sua carriera si è distinto nel campo della chimica organometallica. Il professore Gabriele è stato premiato «per l’attività di ricerca di assoluta eccellenza condotta nell’ambito della catalisi organometallica applicata alla sintesi organica».
Nelle foto. a sinistra il prof. Vincenzo Carbone; a destra il prof. Giancarlo Fortino