Il Centro internazionale di studi gioachimiti ha compiuto trent’anni (2 dicembre 1982 – 2 dicembre 2012). Trent’anni di cultura a livello internazionale con la celebrazione di 7 congressi (uno ogni quattro anni), 60 pubblicazioni e 500 seminari in Italia e in Europa, per promuovere la diffusione del pensiero e le opere di Gioacchino da Fiore, “ll calavrese abate Giovacchino di spirito profetico dotato” (Dante: Paradiso C. XII vv. 140-141). Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno costante profuso dal presidente emerito Salvatore Oliverio e dell’attuale presidente Riccardo Succurro, collaborati entrambi da uno stuolo di intellettuali locali e non che hanno creduto, dal primo momento, nella validità del sodalizio. Impegno unanimemente riconosciuto dal mondo accademico italiano che guarda a San Giovanni in Fiore con la dovuta attenzione per la serietà e la scientificità del lavoro finora portato avanti. Un solo dato dovrebbe far riflettere quanti si dicono, a parole, promotori di cultura: Il Centro studi di San Giovanni in Fiore è in contatto stabile con 19 università di tutto il mondo, presso le quali sono stati individuati diversi docenti-referenti di ispirazione gioachimita. A festeggiare l’evento con il presidente Riccardo Succurro ( a sinistra nella foto), il presidente emerito Salvastore Oliverio, il prof. Cosimo Damiano Fonseca (a destra nella foto), Roberto Rusconi, il sindaco Antonio Barile e numerosi ex sindaci della “Città di Gioacchino” che per l’occasione hanno ricevuto in dono una copia in fac-simile del prezioso codice “Patavino 322” il cui originale si trova custodito nella Biblioteca Antoniana di Padova