OSPEDALE: IL PD CHIAMA A RACCOLTA LA CITTADINANZA

E’ in programma per domani (Giovedì 4 luglio ore 18) in piazzaFuntanella, l’assemblea dei cittadini per discutere insieme sulle sorti dell’ospedale. “Dopo tre anni tutte le promesse sul potenziamento del nostro ospedale – scrive il Partito democratico – sono rimaste solo sulla carta. Il nosocomio sangiovannese, col passare dei mesi, continua a perdere pezzi importanti: 1.L’ospedale è rimasto con un solo anestesista; 2. Il reparto di lunga degenza non è stato mai attivato; 3. La Tac è stata inaugurata e oggi, a distanza di quattro mesi, non è fluibile dalla popolazione;  4. Il parto assistito rischia di non essere più attivo facendo tornare la condizione della donna indietro di sessant’anni;  5. Mai avviati i lavori di potenziamento del pronto soccorso così come promesso; 6. Il distretto sanitario ha perso la sua autonomia e oggi dipende da Rossano che dista da San Giovanni in Fiore 140 km;  7. Il nostro ospedale di riferimento è Castrovillari che dista, invece, 130 km;  8.Tutte le attrezzature e i macchinari dell’ospedale non funzionano da mesi: mammografo, apparecchio per la panoramica ecc., rotti e mai riparati;  9.Reparto di oncologia promesso e mai realmente avviato;  10. Reparto di cardiologia ridotto ai minimi termini. “Per evitare che l’0spedale di San Giovanni in Fiore chiuda definitivamente, – sostiene il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Pino Belcastro – i cittadini devono ritrovarsi giovedì 4 luglio alle ore 18, in piazza Funtanella, per parlarne tutti insieme”. Alla manifestazione di domani è prevista la partecipazione dei deputati calabresi del Partito democratico, che hanno già fatto pervenire la loro adesione, compreso il presidente della Provincia Mario Oliverio.

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