UN FRUTTETO DI TUTTO RISPETTO

La passione per i frutteti porta Paolo Oliverio, 61 anni, a prolungare il lavoro di operaio Afor. Sicché mentre gli altri colleghi tornano a casa a fine giornata, egli va a dare un’occhiata a quelle centinaia di piantine messe a dimora qua e là, magari innaffiandole, come è necessario fare ad una pianta giovane e in pieno vigore di crescita. Non credevamo a nostri occhi a questo strano impegno, fino a quando non l’abbiamo visto all’opera. Il posto dove oggi è maggiormente impegnato a dare sfogo a questa sua passione, è il giardinetto antistante il Palazzetto dello sport nel Parco della Pirainella. Qui Paolo ha messo a dimora quasi cento piante da frutto: melo, pero, castagno, noce, ciliegio soprattutto, ma anche alberi ornamentali e siepe frangivento che, se acquistate al vivaio ci sarebbero voluti non meno di mille euro. Lui, invece, le ha realizzate nell’orto di casa, partendo dal seme e con pazienza ne ha seguito la crescita. Qui alla Pirainella ha creato le buche, vi ha portato con la sua auto concime organico e taniche d’acqua a non finire. “Gli alberi hanno già abbozzato il frutto – ci fa notare – ma non hanno acqua a sufficienza e soffrono, anche perché il terreno è arido, essendo sabbioso”. In effetti, qui c’era una collina che è stata sbancata per dare respiro al Palasport che gli sta proprio di fronte. “Un giorno mi ha visto lavorare l’assessore Franco Spina Iaconis e mi aveva promesso una cisterna d’acqua, ma fino ad oggi non l’ho vista”. Poi accarezza una per una le piante, toglie qualche ramo secco, rimuove qualche foglia, gratta il terreno con il piede calzato da uno scarpone alto e duro e va avanti così per un paio d’ore al giorno. Sabato e domenica, invece, è a tempo pieno. Intanto, si prepara a fare la stessa cosa nello spazio attorno al Bocciodromo di Palla-Palla, dove pensa di mettere solo piante autoctone: mele lemoncelle, mele scacciatelle e pere spinole. “Bisogna salvare le specie di frutta della nostra tradizione, – dice – diversamente le perdiamo definitivamente”. Ed ha ragione! Perciò ci rivolgiamo anche noi all’assessore Spina, particolarmente sensibile a richieste del genere, perché mandi una bella cisterna d’acqua, magari una la settimana, per annaffiare le piante messe a dimora da Paolo Oliverio davanti al Palasport della Pirainella. Un giorno il popolo gliene sarà grato, quando potrà mangiare a sazietà frutta gratis. Bravo Paolo!

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