OLIVERIO E IL PALASPORT

di Saverio Basile

“Senza voler fare polemiche ma solo per chiarire alcuni aspetti che ritengo importanti, alla luce di un’intervista rilasciata nei giorni scorsi dal sindaco, sono qui a chiedermi come mai il primo cittadino del nostro Comune, che detiene da sei mesi le chiavi del Palasport, non abbia ancora provveduto a rilasciare il certificato di agibilità che consenta l’uso e quindi la fruizione da parte degli sportivi della struttura che la Provincia di Cosenza, ha costruito sulle macerie di una piscina mai entrata in funzione nel Parco della “Pirainella”, contraendo un mutuo di ben 2 milioni di euro con la Cassa depositi e prestiti”. Ha esordito così il presidente della Provincia Mario Oliverio nella conferenza stampa tenuta oggi a San Giovanni in Fiore, nei locali della “Duchessa della Sila”. Poi avvalendosi della consulenza del responsabile dell’Ufficio legale e del responsabile della sezione strutture sportive della Provincia, che gli stavano a lato insieme al consigliere provinciale Pierino Lopez, a fare la storia del Palasport, ”che se minimamente avessi intuito della fine che avrebbe fatto – ha detto – l’avrei collocato a Palla Palla, dove la Provincia detiene diversi ettari di terreno intorno all’Ipsa e al costruendo bocciofilo. Ma il mio attaccamento verso il Parco della Pirainella, che ho voluto ad ogni costo venisse realizzato in tempi difficili, mettendomi contro lobby e famiglie “potenti” del luogo, mi ha portato a questa scelta”. Il presidente Oliverio ha tenuto a precisare di non avere prodotto ricorso alla sentenza del Tar per non allungare oltre il dovuto, il tempo di fruizione di una struttura che, intanto, avrebbe portato nelle casse del Comune un’entrata di 9 mila euro all’anno, quale canone di fitto, questo grazie anche alla concessione di un contributo di pari entità che l’Ente Provincia avrebbe corrisposto alle società sportive aggiudicatarie della gara di affidamento, mentre ora l’ente locale, in un momento di particolare crisi economica, dovrà farsi carico di spese come luce, gas, assicurazioni ecc.”. Alla domanda cosa c’è di vero sull’ intenzione del sindaco di voler ampliare i posti a sedere portandoli a 400, il presidente Oliverio, carte alla mano, ha sostenuto che le due tribune laterali al rettangolo di gioco sono omologate dal Coni per contenere comodamente seduti 200 persone da una parte ed altrettante dall’altra. “Quindi una scusa – ha detto – per prendere ancora tempo. Quando le Società sportive hanno bisogno di disporre della struttura prima dell’1 settembre, per iniziare i rispettivi campionati”. Il presidente che non ha mai nominato il nome del sindaco Barile nel corso della conferenza, ha detto però che passerà al Comune il contratto di mutuo, perché si faccia carico del pagamento delle rate. “Non vorrei – ha detto Mario Oliverio – che fra dieci o vent’anni la Corte dei Conti mi chiami a rispondere di aver alienato ad altri la titolarità di beni dell’Ente Provincia”, anche perché il presidente Oliverio è convinto che l’immobile rischia di finire in vendita “per fare cassa”, come è già successo al Polifunzionale e all’ex Mattatoio comunale, che sono alla ricerca di acquirenti. Alla conferenza stampa erano presenti oltre al giornalisti delle testate locali, numerosi rappresentanti delle società sportive che operano a San Giovanni in Fiore.

Comments are closed.