L’on. Dario Franceschini, presidente del gruppo parlamentare del Partito democratico alla camera e vice segretario nazionale del partito è voluto ritornare ancora una volta a San Giovanni in Fiore, accompagnato dalla delegazione dei parlamentari calabresi del suo partito, per sostenere la candidatura a sindaco dell’avv. Emilio Vaccai. “ Il Pd e tutta l’Italia – ha detto Franceschini– devono ripartire proprio dai comuni, alla guida dei quali è necessario che ci siano delle persone oneste, capaci e disponibili ad operare per il bene di tutta la comunità”. Poi ha preso ad attaccare Berlusconi che qualche ora prima aveva parlato a Crotone, quasi contemporaneamente a lui: “Preferendo però il PalaMilone – ha evidenziato il leader del Pd – anziché Piazza della Resistenza, dove noi abbiamo incontrato il popolo calabrese”.
Secondo Franceschini la scelta di Vaccai, quale candidato sindaco di San Giovanni in Fiore, è una scelta vincente ed opportuna per il rilancio dello sviluppo economico e sociale di questo paese.
In precedenza sul palcoscenico del Cinema teatro Italia, due attore professionisti, avevano messo in scena un duetto, interpretando “amministratori del dire e amministratori del fare”. Ad intervistare il candidato sindaco Vaccai, il giornalista Leo Marabito. Poi tutti sul palco, compreso il candidato sindaco di Catanzaro, Salvatore Scalzo, conosciuto come “il rottamatore della sinistra calabrese”, venuto nel grosso centro silano per “alzare la voce” davanti a tutti i maggiorenti del suo partito: “Perché la rinascita del Sud – ha detto – coincide con quella del Paese e può concretizzarsi in un grande sforzo di volontà che deve trovare uniti i giovani dei piccoli paesi e quelli delle grandi città. Perciò da oggi voltiamo pagina a San Giovanni in Fiore, ma anche a Catanzaro”.
A ricevere Franceschini: il commissario regionale on. Adriano Musi, gli onorevoli Franco Laratta, Nicodemo Oliverio e il presidente della provincia di Cosenza, Mario Gerardo Oliverio.