INCIDENTE AEREO IN SILA: UN MORTO

Atterraggio di fortuna per due aerei ultraleggeri da turismo biposto decollati dall’aerostazione di Sibari per un volo di piacere sull’Altopiano della Sila. Quando ad un certo momento il pilota di uno dei due aerei, Piergiorgio Falvo, 52 anni di Montalto Uffugo, si è accorto di avere problemi al motore ed ha planato il velivolo, un “Savan” modello “Piper”, sulle acque del lago Ampollino per evitare lo schianto sulle montagne adiacenti. Il pilota dell’altro aereo, Maurizio Primavera, responsabile della scuola di volo di Sibari, accortosi delle difficoltà del collega, è riuscito ad ammarare il proprio biposto sulla riva del lago, prestando il soccorso necessario al pilota, mentre non ha fatto in tempo a soccorrere l’altro passeggero, Egidio Ritacca, 44 anni, veterinario di Firmo, in servizio a Spezzano Albanese, con la passione per il volo da diporto, che è morto per annegamento. Il cadavere dello sfortunato Ritacca è stato rinvenuto ad una profondità di quattro metri, dopo alcune ore dall’incidente, dai sommozzatori dei Vigili del fuoco giunti da Reggio Calabria. L’aeromobile sul quale si trovavano a bordo le due persone è affondato nelle acque del lago ed è stato recuperato il giorno dopo. Sul posto è intervenuto immediatamente un elicottero della Protezione civile, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro al comando del capitano Claudio Martino, i Vigili del fuoco di Crotone, nonché gli uomini del Soccorso Alpino e del Corpo forestale dello Stato. Il sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Ivan Barlafante, ha avviato un’inchiesta sull’incidente aereo avvenuto a Trepidò. Intanto i carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’incidente che ha avuto come testimoni alcuni ricercatori di funghi che erano sparsi nella zona: gli aerei ultraleggeri atterrati all’ora di pranzo sull’aviosuperfice del Villaggio Baffa di Trepidò, erano tre, ma solo due si sono levati in volo quasi contemporaneamente, quello pilotato da Piergiorgio Falvo e l’altro pilotato da Claudio Martino. Quanto accaduto a Trepidò domenica 20 ottobre, ha un precedente che risale al 2003, quando un altro aereo ultraleggero decollato dalla medesima aviosuperfice, dopo alcune virate ha perso quota e si è schiantato contro le montagne silane. In quella circostanza persero la vita Domenico Locante (45 anni da Cotronei) e Paolo Tafuri (36 anni da Castrovillari). Volare è bello, ma non al punto di rimetterci la vita, come purtroppo è accaduto domenica 20 ottobre ad Egidio Ritacca, un giovane veterinario, sposato e padre di due figli in tenera età.

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