Si svolgerà domenica 3 novembre il II° Congresso del Partito democratico della nostra città. Il programma prevede, in mattinata, dopo l’elezione dell’ufficio di presidenza e la nomina delle varie commissioni congressuali, la presentazione dei candidati alla segreteria del circolo. I candidati avranno quindici minuti ciascuno per spiegare le loro ragioni e il programma che intendono attuare; nel pomeriggio, poi, le operazioni di voto, a scrutinio segreto, per scegliere il nuovo timoniere dei democrat e la direzione che lo affiancherà. Nella stessa giornata verranno anche eletti i delegati all’assemblea provinciale che dovrà, successivamente, eleggere il segretario del partito cosentino. Saranno diciannove i delegati che il circolo sangiovannese eleggerà all’assise bruzia.
Alla carica più alta del partito della federazione più numerosa della Calabria si confronteranno Franco Laratta, già parlamentare nella XV e XVI legislatura, appoggiato dall’area ‘renziana’ e Luigi Guglielmelli, già segretario regionale dei giovani democratici, che invece è sostenuto dall’area che si richiama a Gianni Cuperlo. Hanno diritto al voto tutti coloro che si iscriveranno al partito fino al giorno stesso del voto. Invece, potranno candidarsi alle varie cariche elettive tutti coloro che erano iscritti al Pd nello scorso anno e che rinnovano l’iscrizione. Dopo anni di stasi, il partito di maggioranza relativa della nostra città, si dota nuovamente degli organismi statutari. L’ultimo congresso risale al 2008 quando alla carica di segretario era stato eletto Franco Laratta che aveva avuto la meglio su Giovanni Spadafora.Lo scorso anno erano 586 gli iscritti al Pd. Da qualche settimana nella sede di via Dante Alighieri gli iscritti e simpatizzanti possono iscriversi per partecipare al congresso cittadino. Al momento non ci sono indiscrezioni circa le candidature che si confronteranno per guidare nei prossimi quattro anni i democratici. Le due ‘anime’ del partito non escludono di arrivare ad una candidatura condivisa. Le ‘colombe’ dei rispettivi schieramenti stanno lavorando per avvicinare le posizioni. Infatti, fanno sapere che il loro primario obiettivo non è quello di dividersi al proprio interno, ma quello di rimettere in piedi un partito che possa tornare, alle elezioni del 2016, alla guida della città dopo le due cocenti sconfitte del 2010 e 2011 quando l’attuale sindaco Antonio Barile, in entrambe le occasioni, si sbarazzò del centrosinistra e dei suoi candidati a sindaco.