Proclamato il sindaco e i 16 consiglieri della città

Dalle 10:20 dell’8 giugno: minuto in cui Maurizio Pangaro, presidente della Commissione elettorale centrale, l’ha proclamato sindaco di San Giovanni, il dottor Antonio Barile, 51 anni, sposato e padre di un bimbo, è il 29.mo primo cittadino florense dal dopoguerra. Succede a un periodo di commissariamento, dopo che egli, giusto un anno fa, “espugnò” la cittadina rossa della Sila alle giunte di centrosinistra che per 60 anni avevano amministrato la cittadina di Gioacchino da Fiore. Con Barile, Pangaro, che ha definito le recenti elezioni < >, ha proclamato poi i 16 consiglieri che compongono il nuovo civico consesso. Per la maggioranza i nei consiglieri rispondono ai nomi di: Giovanni e Luciano Iaquinta, Vittorio Spadafora, Francesco Spina Iaconis, Antonio Cannizzaro, Salvatore Greco, Pietro Tiano, Luigi Astorino, Giovambattista Benincasa e Francesco Gallo. Per l’opposizione: Emio Vaccai, Monica Spadafora, Antonio Nicoletti, Giuseppe Belcastro, Domenico Lacava e Pietro Lopez. Per quest’ultimo, dunque, la Commissione elettorale ha deciso nelle ultime ore, atteso che lo scanno di consigliere era in dubbio se conferirlo al Psi (Lopez) o all’Udc (Bitonti). Quiproquo, come si ricorderà, oggetto di disparate discussioni. Comunque sia, ha detto Pangaro, contro l’odierna proclamazione ed entro 30 giorni si potrà ricorrere al Tar. Emozionato, Barile, nel suo discorso di ringraziamento, ha inviato messaggi di distensione, perché ha detto: <>. Insomma, Barile è convinto che egli <<è spinto verso una missione>>, cosciente dei tanti problemi <>. Al termine del suo discorso, Barile ha promesso un clima diverso anche in seno all’Assise municipale, giacché, ha concluso <>. Quasi un mistico scopriamo oggi Barile, anche se in passato è sempre stato tenero: <>. Infine, l’annuncio che la giunta sarà designata nei prossimi giorni, mentre intorno al 25 sarà programmata la prima seduta consiliare. (mario morrone)

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