GIOACCHINO DA FIORE DALLE UNIVERSITA’ AL TEATRO

di Saverio Basile

Il calabrese più noto in quest’inizio del 2018 è certamente Gioacchino da Fiore, un personaggio vissuto nel 1200 che a distanza di 800 anni è tornato di grande attualità, per la valenza del suo messaggio di speranza che sembra formulato ai giorni nostri. E così nel breve giro di soli quindici giorni si è tornato a discutere di Lui all’Università Cattolica di Milano (mercoledì 14 marzo) per iniziativa del Dipartimento di Scienze Religiose, che ha presentato l’opera “Gioacchino da Fiore Concordia Novi ac Veteris Testamenti” curata da Alexander Patschovsky. A discuterne Rossana Guglielmetti, dell’Università degli Studi di Milano; Gian Luca Potestà e Marco Rainini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Roberto Rusconi, dell’Università Roma Tre. Mentre venerdì 16 marzo, presso la Libreria Feltrinelli di Cosenza, Riccardo Succurro, presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti insieme alla giornalista Donata Marrazzo del “Sole 24 ore” e al saggista Massimo Iritano, hanno presentato il libro di Adriana Toman “Trilogia Gioachimita (Rubbettino editore), un’opera destinata al teatro, il cui primo atto andrà in scena a fine mese al Teatro Rendano. Mercoledì 21 marzo in occasione del convegno “Mito Logos e Scienze” è in programma a Cirò Marina per gli studenti degli istituti di scuola superiore la presentazione di tre personaggi che hanno fatto grande la Calabria: Pitagora, Gioacchino da Fiore e Aloysius Lilius. A discutere su: “Le concezioni del tempo nelle visioni di Gioacchino”, sarà Riccardo Succurro. Infine terzo appuntamento (giovedì 22 marzo) presso l’Università Roma Tor Vergata, per un seminario di studi e approfondimento su “Gioacchino da Fiore: filosofo, teologo o eretico”. Dopo un’introduzione del prof. Francesco Miano, coordinatore del Corso di Laurea in Filosofia, interverranno Roberto Rusconi di Roma Tre, che parlerà “In speculo et in aenigmate”; Luca Parisoli dell’Unical che si soffermerà sul “Carattere meridiano del pensiero gioachinmita”, e mons. Antonio Stagliano, vescovo di Noto, teologo e membro della Commissione Episcopale per la Cultura e le comunicazioni sociali della CEI, parlerà sulla “Teologia trinitaria in Gioacchino da Fiore”. Modera i lavori il prof. Domenico Ferraro, Dipartimento Alef – Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Soddisfazioni, per le diverse iniziative che contribuiranno certamente a far conoscere ancora meglio il pensiero e le opere del “Calavrese abate Giovacchino di spirito profetico dotato” (Dante, Paradiso – C XII vv. 139-141), vengono espresse dal presidente e dal Comitato Scientifico del Centro internazionale di Studi Gioachimiti di San Giovanni in Fiore.

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