SAN GIOVANNI IN FIORE: ATTIVO L’AMBULATORIO DI OSTETRICIA

Riattivato all’interno del nostro presidio ospedaliero, a partire dal 19 dicembre scorso, un ambulatorio di ostetricia. Un fatto importante giacché tutte le donne in stato di gravidanza, dal terzo mese in poi, potranno avere periodici controlli, con una serie di esami sullo stato del feto in crescita nel grembo materno. Un fatto positivo, se si considera che niente e nessuno potrà più riaprire il reparto di ostetricia e ginecologia operativo nel nostro ospedale dal 1980 e sino agl’inizi di questo secolo, quando tanti bambini della città e dell’hinterland risultavano essere “nato/a San Giovanni in Fiore”. Poi il calo delle nascite a livello nazionale e le nuove norme sancite dal Dicastero della Salute che obbligano di mantenere il punto nascite solo negli ospedali pubblici, dove si registrano almeno 500 parti all’anno, hanno posto fine ad un diritto sacrosanto delle donne di partorire nel proprio paese, determinando la più grave “offesa” nei riguardi dell’universo femminile che i politici sostengono a parole di difendere a spada tratta. A parte queste nostre considerazioni senza quel trend non si va da nessuna parte. Accontentiamoci perciò della saggia decisione del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, di attivare un ambulatorio a tale scopo per il monitoraggio delle pazienti gravide dalla ventesima settimana in poi. Tale servizio si aggiunge a quello già erogato dal Consultorio Familiare che assicura il controllo per i primi mesi di gravidanza. Il servizio è operativo nei giorni martedì e giovedì ed effettua visite, ecografie e cardiografie. “Un altro passo avanti è stato fatto, – ha detto il sindaco Giuseppe Belcastro – ma bisogna ancora migliorare e potenziare il nostro ospedale. Staremo attenti affinché ciò avvenga, perché garantire un presidio di salute in una cittadina di alta montagna posta oltre i 1.100 metri di altitudine, è un nostro dovere”.

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