LORICA: BOOM DI PRESENZE A PASQUA

di Luigi Basile

L’entrata in esercizio degli impianti di risalita del “Cavaliere” ha dato una boccata di ossigeno alle popolazioni di Lorica e dei paesi che vi hanno competenza (San Giovanni in Fiore, Casali del Manco e  Aprigliano) che ormai non ci credevano più alla riapertura delle piste di sci e all’avvio della ovovia, una delle più moderne d’Europa dal punto di vista tecnico e di qualità. Bisogna dare atto al presidente della Regione, il sangiovannese Mario Oliverio, che superando ostacoli insormontabili (specie dopo la morte dell’operaio Enzo Broise, 31 anni, precipitato dalla funivia per il distacco di un cestello che lo stava trasportando a monte e per l’intervento della DDA di Catanzaro su una delle imprese incaricate per l’esecuzione di lavori in muratura), ha dato l’avvio a questa fantastica struttura. Lorica da un mese a questa parte, dunque, è rinata! E gli imprenditori sono pronti a rimboccarsi le maniche per recuperare quel folto stuolo di sciatori perduti a causa del blocco degli impianti durato cinque anni. Gli impianti di risalita di Lorica sono stati realizzati con i fondi messi a disposizione dell’Unione Europea, nell’ambito dei Piani integrati di sviluppo locale utilizzati dalla Regione Calabria, che ha portato ad un investimento di 13.840.000 euro. Ora Lorica e Camigliatello puntano sugli appassionati della neve provenienti dalla Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata che non dispongono di impianti di risalita nelle loro regioni. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta, intanto, migliaia di persone hanno scelto Lorica per una giornata da trascorrere spensieratamente sul lungArvo; mentre centinaia di giovani sono saliti sulla vetta di Botte Donato per provare l’ebrezza di una discesa sulla neve o, semplicemte, per ammiare un panorama mozzafiato con il lago Cecita sulla sinistra e l’Arvo di fronte, come due perle azzurre incastonate nel verde delle foreste.

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