Ricordate Francesco Spina-Iaconis che il sindaco Barile nel 2011 chiamò in giunta come assessore alle politiche sociali e alla manutenzione ordinaria delle parti dissestate del paese? Svolse in modo encomiabile quell’incarico. E siccome è alle dipendenze del comune continua ad occuparsi della manutenzione ordinaria come operaio provvedendo, spesso da solo e anche di sabato e domenica, a rimettere a posto parti dissestate del nostro paese, come ultimamente via Florens, dove per un lungo tratto, a causa dell’infiltrazione di acqua piovana, sono scivolati i sampietrini che poggiavano su sabbia priva di cemento, cedendo al passaggio delle auto che a centinaia transitano ogni giorno su quell’antica arteria del centro storico, determinando un’area di dissesto abbastanza considerevole. Gli hanno prestato la loro gratuita collaborazione due imprenditori del posto Francesco Ferrari (orafo) e Vincenzo Lopez (barbiere) che hanno aiutato ad impastare il cemento, ad avvicinare i sampietrini, a preparare la boiacca a fine giornata e a dirigere il traffico quando qualcuno riteneva di voler passare, malgrado il divieto di transito. Quello di Francesco Spina Iaconis (Franco per gli amici) è un esempio di raro senso del dovere che dovrebbero avere tutti coloro (e sono oltre 600) che come lui prestano servizio, a vario titolo, presso il nostro Comune, che come abbiamo avuto modo di scrivere nei mesi scorsi dispone di una forza-lavoro che non detiene neppure il comune di Milano.