Iniziano domani mattina nella storica Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore, alla presenza delle maggiori autorità regionali tra cui il governatore Mario Oliverio, il prefetto di Cosenza, l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano mons. Francesco Nolè, il rettore dell’Unical, nonché i rappresentanti delle maggiori istituzioni culturali e i sindaci dei comuni che hanno avuto modo di ospitare l’abate calabrese (Celico, Pietrafitta, Luzzi, Carlopoli e San Giovanni in Fiore), i lavori del IX congresso di studi gioachimiti che si svilupperanno sul tema “Ordine e disordini in Gioacchino da Fiore”. Dopo i saluti delle autorità si entra nel vivo del tema del congresso da parte degli studiosi provenienti da diverse parti del mondo (Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti e Australia). A presiedere la prima sessione il prof. Cosimo Damiano Fonseca (accademico dei Licei). A relazionare Guy Lobrichon (Université d’ Avignon) che tratterà il tema “L’ordine dell’Apocalisse e i disordini della fine: il commento di Gioacchino e le sue novità rispetto alla tradizione esegetica”. I lavori riprenderanno il pomeriggio sotto la presidenza di Roberto Guarasci, dell’Università della Calabria. Gli interventi previsti nel pomeriggio sono quelli di Marco Rainini (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) che parlerà su: “Ordo, simmetria, simbolo in Gioacchino da Fiore” a seguire Constant J. Mews (Monash University Melburne) che spiegherà “Le ragioni dei monaci: oltre la teologia monastica”. Quindi sarà la volta di Riccardo Saccenti (Università di Bergamo) che illustrerà “Ordines ecclesie: ordine della società, ordine escatologico. Gioacchino da Fiore e il contesto del XII secolo”. A concludere i lavori della prima giornata sarà Gian Luca Potestà (Università Cattolica del Sacro Cuore Milano) il quale farà conoscere “Il contributo di Tullio Gregory agli studi sull’escatologia medievale”. In concomitanza con i lavori congressuali per iniziativa del Comune di San Giovanni in Fiore, assessorato alla cultura, è prevista alle ore 9 nei Magazzini badiali l’inaugurazione di una mostra d’arte e produzioni artistiche legate alla simbologia gioachimita, mentre alle ore 12,30 presso il Museo demologico sarà inaugurata la mostra “l’età dello spirito. Dante Alighieri e Gioacchino da Fiore” allestita dai maestri Eduardo Bruno e Ernesto Piccolo. Mostra che lo scorso mese di giugno è stata ospitata presso l’Accademia del Disegno di Firenze. Infine alle ore 21 nella piazzetta Ariella spettacolo musicale “I Cumededè in concerto” Ensemble di tamburi a cornice diretti da Checco Pallone.