UNA SCELLERATA SCELTA LA RIAPERTURA DELLA DISCARICA DEL VETRANO
Il sindaco, Pino Belcastro, l’assessore all’ambiente, Giovani Gentile e tutta la Giunta Comunale si oppongono con forza alla decisione assunta dal presidente della Regione Calabria, on. Jole Santelli, di riaprire la discarica di Vetrano, resa esecutiva dall’ordinanza n. 14 dello scorso 21 marzo 2020. “La riapertura della discarica di Vetrano – affermano il sindaco Belcastro e gli assessori comunali – ci piove addosso a ciel sereno. In merito, infatti, non c’è stata alcuna interlocuzione preventiva tra la Regione Calabria ed il Comune, per come dovrebbe essere quando si assumono scelte che vanno ad incidere pesantemente su un ben definito territorio e su una intera comunità. Riteniamo, pertanto, di non poter in alcun modo condividere la decisione assunta, sulla quale, peraltro, gravano pesanti incongruenze e contraddizioni. Se nel recente passato, infatti, è stato autorizzato il conferimento in discarica al fine di arrivare alla tombatura dei due lotti per la chiusura definitiva, l’ordinanza attuale opera con pesanti deroghe. Ed, infatti, si autorizza il Consorzio Valle Crati all’utilizzo della discarica di Vetrano “in via d’urgenza e al massimo per i successivi 8 mesi all’emanazione della presente ordinanza, nelle more dell’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio…” per il quale il Consorzio Valle Crati dovrà eseguire “eventuali opere accessorie volte anche ad assicurare la corretta gestione delle volumetrie di abbanco oltre alla separazione idraulica dagli altri lotti della discarica” e presentare “in via d’urgenza e comunque entro il 10.04.2020, il progetto complessivo del sopralzo del lotto 1 della discarica di San Giovanni in Fiore loc. Vetrano, completo della documentazione necessaria”. Insomma, si riapre la discarica in assenza di un progetto e senza aver realizzato le necessarie opere accessorie. È questa una situazione paradossale, complessa ed astrusa, che “contestiamo vivamente – sottolinea il sindaco belcastro – affiancati anche dal sindaco di Caccuri, Marianna Caligiuri, che condivide la nostra protesta”. Affinché si possano dare risposte certe e rassicuranti ai cittadini dei due comuni interessati: San Giovanni in Fiore e Caccuri, gli amministratori sollecitano un confronto aperto e sereno con la presidente della Giunta Regionale, Jole Santelli e con tutti i responsabili del settore ambiente con a capo l’assessore “Capitano Ultimo” sul quale peraltro sono puntate le speranze degli ambientalisti che insieme a tanti benpensanti auspicano una Calabria pulita da tutti i punti di vista.