UNA SUORA CALABRESE VERSO LA SANTIFICAZIONE

Il processo istituito da Bergoglio che ne apprezzò l’operato nella Diocesi di Buenos Aires

Una suora calabrese verso la santificazione

Si tratta di suor Eufrasia Iaconis originaria di Castelsilano

di Luigi Basile

Una suora calabrese, sulla strada della santificazione. Si tratta di madre Eufrasia Iaconis, fondatrice dell’Istituto delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires. Nata a Casino di Calabria (oggi Castelsilano) il 18 novembre 1867, all’età di 25 anni insieme ad un gruppo di suore italiane emigrò verso l’Argentina, dove si distinse per l’aiuto dato agli emigrati di origine italiana e spagnola e alle loro famiglie, facendo costruire una chiesa, un orfanotrofio, una scuola, un oratorio e perfino un ospedale. Realizzazioni messe al servizio dei più poveri e dei bisognosi di quella comunità. Il suo costante e generoso attaccamento alla Chiesa di Roma, la porta a fondare diverse comunità nel Sud America, ma apre anche un noviziato in Italia, esattamente a Milano, dove trovano accoglienza altre suore di origine calabrese. Colpita da un tumore muore a Buenos Aires il 2 agosto 1916. L’operato di quella instancabile suora di origine calabrese non è sfuggito a Jorge Mario Bergoglio che da cardinale di Buenos Aires avvia e conclude un processo a livello diocesano per evidenziare la santità di quella donna. Lo scorso anno Papa Francesco, accogliendo le istanze portate avanti dal parroco di Castelsilano, don Francesco De Simone, la dichiara “Venerabile”, mentre oggi gli esperti passano al vaglio un presunto miracolo. Suor Eufrasia Iaconis potrebbe diventare un punto di riferimento spirituale per la gente dell’Alto Crotonese e della Sila, che ancora non hanno un santo a cui votarsi. Don Francesco De Simone in questi giorni difficili per ognuno di noi invita le persone a rivolgersi a madre Eufrasia perché interceda presso il Signore perché ci liberi dalla pandemia del coronavirus che da tre mesi ci tiene chiusi in casa. Naturalmente la venerazione ufficiale, a norma del Diritto Canonico, non è riconosciuta a chi non è stata proclamata santa. Ma il processo istituito da Papa Bergoglio potrebbe darci a breve una santa, magari protettrice dei migranti ed è quello che si aspettano i fedeli della Chiesa di Castelsilano e del comprensorio Silano-Crotonese.


In alto a sinistra la foto di suor Eufrasia Iaconis; in alto a destra la piazza di Castelsilano paese di origine della fondatrice dell’Istituto delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires (Argentina)

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