SI VOTA A SAN GIOVANNI IN FIORE PER LE AMMINISTRATIVE

Domenica 20 e lunedì 21 settembre si vota a San Giovanni in Fiore per il rinnovo del Consiglio Comunale. I cittadini aventi diritti al voto sono 19.344 (9.773 femmine e 9.571 maschi), ma solitamente esercitano questo diritto-dovere mediamente 12.500 persone, essendo gli altri emigrati all’estero e compresi nell’AIRE. I candidati a sindaco sono sette (in ordine alfabetico): Antonio Barile (commercialista e consulente finanziario, già sindaco dal 2010 al 2014); Domenico Caruso (imprenditore nel settore dell’artigianato); Domenico Lacava (avvocato e presidente del Consiglio comunale uscente); Antonio Lopez (imprenditore nel settore degli oli lubrificanti, già consigliere comunale uscente); Salvatore Mancina (tecnico di laboratorio analisi, già sindaco di Cerisano dal 2011 al 2015); Pietro Silletta (architetto e funzionario Anas con compiti di responsabile del Centro di manutenzione di Cosenza); e Rosaria Succurro (esperta di marketing e per dieci anni assessore al Comune capoluogo, con delega al turismo e grandi eventi). Le liste in gioco sono 14 con un totale 217 candidati (di cui 98 donne). Delle 14 liste solo quattro sono emanazione dei partiti tradizionali: Partito democratico, Forza Italia, Lega–Salvini Calabria e Fratelli d’Italia. Il resto sono liste civiche espressione della società civile. La candidata con il numero maggiore di liste è la Succurro (cinque liste), segue Mancina (due liste), Silletta (due liste) e una ciascuno per Barile, Caruso e Lopez. Nessuno dei componenti della Giunta uscente, presieduta da Pino Belcastro, che come ricorderete fu eletto nel 2015 in modo plebiscitario con il 92,34% di consensi, ha ritenuto di dover presentare la propria candidatura in queste elezioni in netto contrasto con la dirigenza provinciale del Pd (attualmente commissariata). In caso di mancata elezione al primo turno i due candidati sindaci più votati andranno al ballottaggio con elezione fissata a domenica 4 ottobre.

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