Gli ex amministratori di centrosinistra al Comune di san Giovanni in Fiore non ci stanno alle continue affermazioni del sindaco Rosaria Succurro che accusa la passata amministrazione di aver lasciato una “situazione economica disastrosa” e oggi replicano con un comunicato che smentisce quanto affermato nel corso dell’ultimo consiglio comunale dalla maggioranza di centrodestra. “La discussione consiliare sulla delibera della Corte dei Conti ci vede obbligati, per l’ennesima volta, a confutare con carte alla mano ciò che ad arte è descritto dal Sindaco come una tragedia. – fanno notare gli ex amministratori – Sull’interpretazione fantasiosa della delibera della Corte dei Conti eravamo già intervenuti, consigliando di leggere almeno i documenti contabili dell’Ente, soprattutto in riferimento ai circa 15 milioni di euro che il sindaco in Consiglio comunale definisce “soldi distolti”: affermazione gravissima su cui stiamo valutando ben altre azioni. Sull’argomento ribadiamo, pertanto, che basterebbe scaricare dal BURC Calabria i decreti di trasferimento di tali somme da parte della Regione al nostro Comune, oppure più semplicemente verificare le reversali, per leggere in oggetto che la destinazione è appunto il trasferimento di somme per il pagamento dei precari in forza all’Ente, sempre effettuato puntualmente dalla Giunta Belcastro. Evidentemente o non c’è voglia di fare questi semplici atti di verifica o non si è in grado di farli. Sugli aspetti tecnici, di attribuzione codici o altro, la tecnica e non la politica, avrà modo di rispondere e correggere secondo i rilievi e i consigli della Corte dei Conti, alcuni tra l’altro già fatti propri dall’Ente nei bilanci 2018 e 2019, proprio a dimostrazione che il dialogo tra la Corte dei Conte e gli Enti Comunali è costante” Secondo gli ex amministratori di centrosinistra “Urge, invece, che il Sindaco dimostri con carte alla mano la sofferenza finanziaria che lamenta. Glielo chiediamo noi e glielo chiedono molti consiglieri comunali, non solo di opposizione, che, per legge, devono valutare documenti ufficiali e non parole. Richiesta di chiarezza dettata soprattutto dalla contraddizione evidente che si registra nell’azione del sindaco che, nonostante la grave difficoltà economica lamentata spende con disinvoltura e a “quattro mani”. Gli amministratori della Giunta Belcastro sostengono “che già con la certificazione di cassa, il sindaco Succurro è stata smentita a fronte di un saldo in attivo di 2milioni e 600mila euro, da lei più volte negato. Successivamente il confronto tra la delibera per la stabilizzazione degli LPU ed LSU adottata dalla giunta Belcastro con quella adottata dalla attuale amministrazione ha dimostrato che le somme stanziate in bilancio non erano “sparite” come qualcuno invece sosteneva. Le due delibere, infatti, appaiono come “un copia incolla” dove le somme coincidono al centesimo”. Piuttosto, aggiungono gli esponenti del centrosinistra “l’unica differenza che si nota è il parziale utilizzo delle somme a disposizione. Infatti, l’attuale amministrazione ha deciso di non utilizzare per la stabilizzazione dei precari ben 350mila euro e nessuno sa o si chiede perché. Avvalersi di risorse e supporti esterni, inoltre, è una scelta certamente libera e legittima, ma che non può essere giustificata ricorrendo ad inutili quanto inesatti paragoni. Un esempio su tutti, per smentire ancora una volta il sindaco Succurro, è l’affidamento all’esterno dell’ufficio legale. Basta andare sull’albo pretorio del Comune per prendere atto che la giunta Belcastro ha speso 21.000 euro in 5 anni per incarichi legali esterni, e non 18.000 all’anno come hanno deciso di fare gli attuali amministratori”. Insomma è una querelle che andrà per le lunghe, se non ci si siede intorno ad un tavolo tecnico per valutare le “carte” e stabilire da quale parte sta la verità