Basta! L’ospedale non c’è! E’ inutile affannarsi a sostenere il contrario. I politici che parlano ancora di questo fantomatico “presidio” la devono smettere, anzi per protesta provino a dimettersi tutti, proprio alla vigilia dell’importante consultazione elettorale regionale. Quello che è accaduto stamattina a San Giovanni in Fiore è la prova provata dello sfascio di una sanità iniziato oltre dieci anni fa, andando poi man mano, sempre più peggiorando. Intorno alle 8 di stamattina il prof. Francesco Iaquinta, 54 anni, più conosciuto come dj e presentatore di spettacoli si è sentito poco bene. I familiari chiamano il 118 che arriva in via Bovio, 8. Ma a bordo ci sono solo due infermieri e nessun medico. I medici arriveranno più tardi in elicottero da Catanzaro, quando ormai non c’era più nulla da fare. La mancanza dei medici al 118 non è la prima volta. Solo che questa volta è stata fatale per il malcapitato prof. Iaquinta. Sulla sanità sangiovannese non c’è più tempo per discorsi a vuoto. Bisogna che il popolo reagisca senza tenere conto dei colori di partito: rossi, bianchi, azzurri, neri; bisogna essere tutti uniti, perché un episodio come quello accaduto stamattina, non abbia a ripetersi a San Giovanni in Fiore, o in altro comune di questa martoriata Calabria.