UNA VISITA CHE HA INTERESSATO LE CINQU PARROCCHIE CITTADINE
La Madonna del Pilerio si fa pellegrina tra i fedeli dell’arcidiocesi di Cosenza Bisignano in un momento di particolare bisogno di far fronte ad una pandemia che continua a mietere morte e paura alla nostra gente. Un pellegrinaggio che ricorda quello del 1576, quando una devastante epidemia di peste si accanì sulla città di Cosenza facendo numerose vittime e la regressione della epidemia nella città, che avvenne nei mesi successivi, venne interpretata dai cosentini come vero e proprio miracolo. Intanto l’arcivescovo di Cosenza, mons. Francescantonio Nolè ci ricorda nella sua lettera ai fedeli che: “L’occasione ci è offerta da due grandi appuntamenti: il primo è il trentesimo anniversario del suo patronato sull’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano; il secondo, che vivremo a conclusione di questa peregrinatio, riguarda la chiesa Cattedrale, madre di tutte le chiese, negli ottocento anni della sua Dedicazione e Consacrazione al Signore (30 gennaio 1222-2022)”. L’icona della Madonna del Pilerio ha fatto tappa anche a San Giovanni in Fiore, accolta con entusiasmo dalle comunità parrocchiali dei Cappuccini, dello Spirito Santo, dell’Olivaro, di Santa Lucia e dell’Abbazia Florense, dove sacerdoti e laici con fede e trepidazione hanno accolto la sacra effigie che è rimasta esposta per più di un giorno nelle rispettive chiese parrocchiali.
Nella foto l’icona sorretta dai parrocci fa ingresso nella Parrocchia dello Spirito Santo