GIOACCHINO AL SENATO

UNA DELEGAZIONE DEL CENTRO STUDI COMPOSTA DAL PRESIDENTE SUCCURRO E DALLA BIBLIOTECARIA LORIA E’ STATA RICEVUTA DAL SENATORE GIANNI MARILOTTI

I libri di Gioacchino da Fiore hanno trovato posto nella prestigiosa Biblioteca del Senato della Repubblica. Con una sobria cerimonia, così come prevede, di questi tempi, la normativa anti Covid-19, il presidente del Centro Studi, prof. Riccardo Succurro e la responsabile della Biblioteca del Centro, avvocato Anna Loria sono stati ricevuti nella Biblioteca del Senato dal sen. Gianni Marilotti, presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Senato. Nel corso dell’incontro è stato consegnato ufficialmente il volume degli atti del IX Congresso svoltosi con il patrocinio del Senato e della Camera e con il Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, Mattarella. Il presidente Succurro ha poi consegnato una copia anastatica del Patavino 322 la cui copia originale si conserva nella Biblioteca Antoniana di Padova. Il Codice Patavino contiene rari manoscritti composti da monaci florensi nello scriptorium di Fiore. “Una mattinata intensa ricca di emozioni, – ha sottolineato il presidente Succurro – ma anche di soddisfazioni perché finalmente anche il nostro Abate ha trovato collocazione nella ricca e prestigiosa biblioteca del Senato Italiano, un luogo di alto prestigio frequentato da emeriti studiosi italiani e stranieri”. Per la responsabile della Biblioteca gioachimita, avv. Loria “Entrare nell’Archivio del Senato vuol dire entrare nella storia, provare l’emozione di avere il privilegio di sfogliare i fascicoli personali di nomi insigni della letteratura: Giovanni Verga, Giosuè Carducci, Terenzio Mamiani e non solo, come avere tra le mani l’agenda personale di Amintore Fanfani, contenente una lettera di Giuseppe Saragat a lui diretta. Vuol dire provare emozioni che non potrò dimenticare”.

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