LA LETTERA-APPELLO DI DI MARIA GRAZIA ANDALI E’ CONDIVISA DA OLINDO OLIVERIO

Alla lettera-appello pubblicata ieri a firma di Maria Grazia Andali, una sangiovannese che vive a Milano è seguito oggi l’intervento di Olindo Oliverio che vive a Torino, “Sono Olindo Oliverio tuo compaesano, – scrive – ho letto il tuo articolo-sfogo che riguarda la gestione amministrativa del nostro paese. Hai svegliato dal perenne torpore i nostri amministratori che se ne stanno al calduccio sotto la comoda e calda coperta offertagli dall’Abate Gioacchino? Penso di no. Ma bene hai fatto a segnalare in modo garbato e duro l’ignavia di questa Amministrazione. Credevo anch’io che la presenza di una donna, a sindaco del nostro paese, avesse dato una svolta storica alla guida della nostra Amministrazione. Mi fa tanto male sapere che nulla è cambiato, che il Gattopardo ancora insegna imperterrito senza mai essere smentito. Io abito a Torino e, come te, non riesco a sradicarmi dalle mie profonde radici silane. Mi auguro che il tuo appello venga raccolto e sia di stimolo per tanti che dicono di avere l’orgoglio di essere Sangiovannesi. Ad maiora”.

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