ANCORA UN ATTO INTIMIDATORIO NEI CONFRONTI DEL SINDACO BARILE

Ennesimo atto intimidatorio ai danni del sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile. E’ stato registrato nella giornata del  28 dicembre, ma soltanto stasera se ne è avuta notizia, nel corso di una conferenza stampa, durante la quale il primo cittadino, ha fornito date e dettagli. I dettagli di quest’ultimo attentato riguardano sempre la macchina in uso alla moglie la signora Gabriella Caputo, la quale mentre si stava recando a Crotone per accompagnare la nipotina, ha avvertito uno strano rumore proveniente dalla parte anteriore della vettura. I soliti ignoti avevano svitato due dei quattro bulloni che stringevano una delle ruote anteriori. Si tratta di un episodio grave (il quarto nel giro di qualche mese) che poteva portare a tragiche conseguenze. Ma come dicevamo questo non è il solo atto intimidatorio che il sindaco Barile ha subito nel corso di questo suo breve mandato amministrativo (15 mesi da sindaco del più popolo paese di montagna della Calabria). Già in passato ha ricevuto numerose telefonate anonime nel corso della notte, l’auto della moglie per la terza volta è stata presa di mira, mentre la casa di campagna del suocero è stata distrutta da un incendio a fine agosto. “Insomma fare il sindaco di San Giovanni in Fiore – ha detto – è veramente difficile non solo per la grave situazione sociale determinata dalla disoccupazione e dalla povertà di molte famiglie che a fine mese non riescono a pagare le bollette, ma anche dalla diffusa mania di danneggiare le cose pubbliche ed impedire a chi amministra di governare serenamente per fare il proprio dovere nell’interesse della collettività”. Poi il sindaco Barile stimolato dalle domande dei giornalisti ha detto che probabilmente queste minacce sono il frutto di una amministrazione che ha rotto  all’interno del Comune equilibri consolidati da decenni, sia tra i dipendenti e sia tra i fornitori, precisando di aver proceduto ad annullare contratti, disdire convenzioni e ad esaminare privilegi non spettanti per legge. Il riservo mantenuto finora su questo ennesimo attentato, è stato consigliato dalle forze dell’ordine che sono state investite della cosa su precisa denuncia dell’interesato. Nei giorni scorsi, infine, il sindaco di San Giovanni in Fiore si era incontrato con il prefetto di Cosenza al quale aveva esposto le proprie preoccupazioni.

Comments are closed.