A RISCHIO IL GIUDICE DI PACE

Se non si corre in tempo ai ripari, ovvero se l’Ente locale non si fa carico del fitto della sede e di altre spese connesse al mentenimento degli uffici anche quella piccola “Pretura” che ospita l’ufficio del Giudice di pace rischia la soppressione. Lo dice chiaramente la Legge 148 del 14 settembre 2011 che stabilisce il “taglio” del 40% degli uffici in tutta Italia, dislocati in sede diversa da quella circondariale. L’allarme viene dal Gruppo consiliare del partito democratico che ha chiesto  nei giorni scorsi, al sindaco Barile di attivarsi per avviare la procedura prevista dall’articolo 1, comma 2, lettera O, al fine di evitare di perdere anche questo ennesimo presidio . Intanto è di oggi la richiesta del Gruppo consiliare di centrosinistra trasmessa al presidente del consiglio, Luigi Astorino, perché convochi, in seduta straordinaria ed urgente, il massimo consesso cittadino, con al primo punto all’o.d.g. la discussione sul mantenimento in essere dell’Ufficio del Giudice di Pace nella città di San Giovanni in Fiore.

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