CONVEGNO IERI A SAN GIOVANNI IN FIORE PROMOSSO DA LEGAMBIENTE E UNCEM
Occorre creare le condizioni, anche culturali, perché la montagna venga utilizzata come attrazione turistica alle pari delle coste che circondano i nostri mari che hanno avuto un maggiore sviluppo che ha determinato una maggiore resilienza e sostenibilità dal punto di vista ambientale e sociale. Ma per fare ciò servono, intanto, precise legge nazionali e regionali che riconoscano il patrimonio montano e boschivo come risorsa economica. Di questo si è parlato ieri pomeriggio a San Giovanni in Fiore in un interessante convegno promosso da Legambiente e Uncem a cui hanno partecipato sindaci, esponenti politici e imprenditori. Il tema era particolarmente stuzzicante: “Strumenti e azioni per la transizione ecologica nei territori montani dell’Appennino”. E qui ieri è chiaramente emerso che la Calabria vuole essere protagonista di questa trasformazione. Una discussione nella quale finalmente si sono trovati d’accordo destra e sinistra che hanno a cuore la valorizzazione di un patrimonio che altre regioni italiane non hanno in abbondanza come la Calabria che, non a caso, viene indicata come “cuore verde dell’Italia” . Dopo un’introduzione tecnica da parte del dirigente nazionale di Legambiente Antonio Nicoletti è seguito il saluto del sindaco del capoluogo silano, Rosaria Succurro che ha fatto notare la necessità “di quanto sia importante guardare alle specificità territoriali ritenute essenziali per costruire un futuro migliore”. Sono seguiti gli interventi (alcuni in collegamento video) di Filippo Mancuso; dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo; del capogruppo del Pd a Palazzo Campanella, Domenico Bevacqua; della sindaca di Casali del Manco, Francesca Pisani; del presidente dell’Uncem nazionale, Marco Bussone; del presidente dell’Uncem Calabria, Vincenzo Mazzei; della presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta e dell’imprenditore calabrese Florindo Rubbettino. Un convegno interessante che speriamo porti i frutti desiderati per fare decollare un comparto ritenuto importante per lo sviluppo economico dell’intera Calabria.